Al governo sale un altro banchiere. E Syriza silura un viceministro

Grecia/ MISSIONE PIà™ CHE COMPLICATA AL VERTICE UE

Grecia/ MISSIONE PIà™ CHE COMPLICATA AL VERTICE UE
ATENE.  Banchieri e militari sono gli unici che potranno lavorare senza problemi in Grecia. Un altro banchiere diventerà ministro delle Finanze, dopo la rinuncia di Bassilis Rapanos per malattia, mentre il nuovo ministro della Difesa della Nuova Democrazia, Panos Panagiotopoulos, si prepara ad aumentare di tre mesi il servizio militare per salvare il paese dal pericolo turco. Ma le sorprese di governo non finiscono mai. Syriza sembra abbia cominciato una opposizione dura prima del previsto, silurando ieri il viceministro della Marina e dell’Egeo Giorgos Bernikos, dopo la denuncia che l’uomo, appartenente a una famiglia di armatori e piccolo re degli yatch a noleggio, ha una società offshore nelle isole Marshall. Cosa vietata dalla legge per chi ha incarichi pubblici e così si è dimesso.
Sempre sul nuovo governo, Venizelos ha fatto probabilmente molto bene a bloccare il suo compagno di partito, l’odiatissimo Loberdos, sulla strada del ministero della Sanità Pubblica. Fino a pochi giorni fa Loberdos cercava di scaricare sul governo ad interim la colpa della mancanza delle medicine e gli scioperi degli farmacisti, che non accettano più le ricette degli enti pubblici di assistenza. Ora nella maggior parte delle Grecia i malati o devono pagare le loro medicine o devono cambiare a volte città o regione per trovare associazioni dei farmacisti che non scioperano o che hanno ancora medicine, visto che molte industrie farmaceutiche non fanno più importazioni e quelle greche esportano la loro produzione. I malati di cancro si sono trovati in prima fila nelle proteste, perché l’alto costo delle loro medicine è proibitivo. Il nuovo ministro della Sanità ha promesso ieri sera che il governo pagherà gli arretrati fino ad aprile.
Se i governi Papandreou e Papadimos hanno lasciato i greci senza medicine il governo di Samaras non li lascerà senza cannoni, visto che fra poco il servizio militare sarà aumentato di tre mesi per garantire la sicurezza del paese. Alla fine ogni governo ha le sue priorità. Samaras, reduce dell’operazione nell’occhio in un ospedale privato, era pronto ieri sera ad annunciare il nuovo ministro delle Finanze, mentre il presidente della repubblica Papoulias si preparava a rappresentare il paese al Consiglio Europeo, visto che i medici hanno vietato ogni spostamento per Samaras. Però il primo ministro greco ha ricevuto una telefonata dal presidente americano Obama, che ha trasmesso gli auguri e l’appoggio ai tentativi del paese di rimanere nella eurozona e risanare la sua economia.
Papoulias, da parte sua, si prepara a presentare durante il Consiglio Europeo la richiesta greca per una «revisione organizzata della convenzione del prestito», come ha detto Venizelos. Nel frattempo il professore Giannis Stournaras sembra che sarà il prossimo ministro delle Finanze greco. Stournaras non è quel che si può definire un altro «tecnico» chiamato per salvare il paese in difficoltà. Perché Stournaras, più che un economista, ha dimostrato di essere un vero «politico» o meglio uno dei probabili artefici, se non il capo, della «finanza creativa» che ha aiutato il socialista Simitis a portare la Grecia nella eurozona. Non a caso era membro della Commissione economica e monetaria della Unione europea tra il 1994 e il 2000, guidando in prima persona l’ingresso della Grecia nell’euro. E dicono che allora Stournaras mormorasse di aver preso lezioni di «finanza creativa» dalla Svezia e dall’Italia.
Stournaras ha proseguito la sua attività come come banchiere. E’ stato presidente ed amministratore delegato della Banca Commerciale di Grecia, la seconda banca che di recente è finita nella rete della francese Credit Agricole, per lavorare poi in una società finanziaria e finire come direttore generale scientifico nell’Istituto delle ricerche economiche degli industriali greci, lo Iobe. Nell’ultimo governo ad interim era ministro dello Sviluppo (un dicastero oggi sparito), mentre sarà molto contento di avere come suo viceministro Giannis Zaniàs, altra persona fidata dei banchieri, attualmente ministro delle Finanze ad interim. La nomina di Stournaras era attesa per la tarda serata di ieri, dopo l’incontro tra Samaras, Venizelos e il leader della Sinistra Democratica Koubelis.

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