Uova anche contro l’auto di Profumo nuovi scontri antagonisti-polizia

I titolari del Welfare e dell’Istruzione attaccati nella loro città  da circa 200 manifestanti.  Il gruppo si è staccato dal sit in di ricercatori, insegnanti precari e studenti 

TORINO – Hanno aspettato che Elsa Fornero lasciasse il convegno organizzato dalla Diocesi torinese sulla scuola paritaria e hanno fatto partire un lancio di uova che ha raggiunto di striscio l´ammiraglia su cui il ministro del Welfare era salita. Autori della contestazione una quarantina di studenti e borsisti, italiani e stranieri, vicini ai centri sociali, che da mesi occupano la residenza universitaria Verdi 15. Caricati dalla polizia, si sono dispersi nelle vie del quartiere di San Salvario.
La protesta nei confronti del ministro Fornero e di Francesco Profumo, a capo del dicastero dell´Istruzione, era iniziata al mattino di fronte al Teatro Nuovo, dove era organizzato il congresso, con un presidio indetto dalla Cub «per dire no allo smantellamento dei servizi pubblici in direzione dei privati». All´iniziativa hanno partecipato circa duecento persone tra studenti, ricercatori, lavoratori delle cooperative sociali e insegnanti precari, sotto le bandiere dei sindacati di base e di Rifondazione comunista.
Di fronte all´ingente schieramento di forze dell´ordine, da quella prospettiva era impossibile pensare a una contestazione che andasse oltre gli slogan e le grida «Vergogna, vergogna». Per questo un gruppo di manifestanti si è staccato dal sit-in e ha improvvisato un corteo che li ha portati in una strada laterale, via Chiabrera, a pochi metri dall´uscita secondaria della sala. Proprio da quella porta, infatti, Elsa Fornero è uscita, poco prima delle 13. Nonostante i mezzi della polizia creassero una barriera di protezione, i contestatori sono riusciti a superare l´ostacolo con una pioggia di uova, che ha investito anche l´auto blu di Profumo.
Elsa Fornero era già salita in macchina e si è allontanata rapidamente. Ma in strada la tensione è aumentata. Gli agenti del reparto mobile hanno caricato per disperdere i manifestanti, che hanno buttato in mezzo alla strada cassonetti della spazzatura per proteggersi la fuga. Gli antagonisti hanno attraversato corso Massimo D´Azeglio, bloccando per qualche attimo il traffico sulla grande arteria stradale, e si sono sparpagliati per le vie del quartiere. Arrivati in via Madama Cristina, i dimostranti si sono poi riorganizzati in un corteo per tornare davanti al Teatro Nuovo, senza altri incidenti. La Digos sta visionando i filmati per accertare responsabilità dell´accaduto.