Una maratona artistica sul filo della memoria

VERONA. È partita con la prima inaugurazione all’Osteria ai Preti, la maratona artistica sul filo della Resistenza e della Memoria, promossa dal Circolo Pink di Verona e giunta ormai alla IV edizione. L’iniziativa, autoprodotta e autogestita, coinvolge quest’anno più di 40 artisti e sette spazi tra città  e provincia. L’edizione 2012 di A memoria d’arte, gli itinerari della resistenza.

VERONA. È partita con la prima inaugurazione all’Osteria ai Preti, la maratona artistica sul filo della Resistenza e della Memoria, promossa dal Circolo Pink di Verona e giunta ormai alla IV edizione. L’iniziativa, autoprodotta e autogestita, coinvolge quest’anno più di 40 artisti e sette spazi tra città  e provincia. L’edizione 2012 di A memoria d’arte, gli itinerari della resistenza. Collettiva d’arte negli spazi veronesi, questo il titolo completo della rassegna, è dedicata all’antifascismo, di allora e di oggi e in particolare a Berto Perotti, nato a Verona nel 1911 e scomparso nel 2005. Perotti, professore di tedesco, scelse la Germania per il suo volontario esilio dopo l’affermazione del fascismo e visse a Düsseldorf dal 1937 al 1943, lavorando con una rete di intellettuali antinazisti. Tornato a Verona, entrò nella Resistenza e nel 1944 venne arrestato, torturato dalle SS e rinchiuso prima a Verona, poi nel lager di Bolzano. Liberato il 1° maggio del 1945, diventerà assessore del primo Comune scaligero del dopoguerra.
A lui è dedicato anche il quadro di Massimo Caruso scelto per illustrare la collettiva di quest’anno (foto), mentre, non a caso, la presentazione dell’iniziativa è stata affidata a un giovanissimo studente del liceo classico. Dopo la «prima» ai Preti, sede anche dell’omonima associazione, dove i lavori degli artisti del Gruppo Arte Associazione Self Help Verona resteranno esposti sino alla fine del mese di aprile, sarà la volta del Malvaira Blu Bar con cinque artisti espositori (venerdì 13, alle 19) e della Libreria Pagina 12 (il 18 aprile, alle 17), con sette artisti, tra cui Flavio Masiero, che propone quattro dei suoi «corpi contundenti», visi di politici (c’è anche il sindaco Flavio Tosi) in liquefazione dipinti su ferri da stiro (foto). Il 20 toccherà invece al Circolo Pink, la storica associazione glbt (da qualche anno si è aggiunta la e di eterosessuali) che organizza l’iniziativa, aprire la sua sede alle opere dei nove artisti partecipanti, tra cui il 90enne resistente Vittore Bocchetta, pittore e scultore. Il 22 la collettiva si sposterà in provincia, al Red Zone di S. Giorgio Inganapoltron in Valpolicella, per la mostra fotografica Sguardi sulla memoria Auschwitz-Birkenau, realizzata da quattro fotografi che hanno preso parte al Treno della Memoria.
Il 25 aprile, festa della Liberazione, ultima inaugurazione alla sede cittadina dell’Istituto storico per la Resistenza.

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