Il volume curato da Vanni Pierini Oh mia patria. Versi e canti dell’Italia unita (Ediesse, prefazione di Tullio De Mauro, introduzione di Raffaele Manica) racconta la storia dell’Italia dal 1796 a oggi attraverso i versi e le canzoni che hanno accompagnato le vicende di più di duecento anni di storia italiana – dal triennio giacobino che ha innescato il processo indipendentista, si attraversano il Risorgimento, l’Unità , le guerre mondiali, il boom economico fino al 2011, l’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario.
Il volume curato da Vanni Pierini Oh mia patria. Versi e canti dell’Italia unita (Ediesse, prefazione di Tullio De Mauro, introduzione di Raffaele Manica) racconta la storia dell’Italia dal 1796 a oggi attraverso i versi e le canzoni che hanno accompagnato le vicende di più di duecento anni di storia italiana – dal triennio giacobino che ha innescato il processo indipendentista, si attraversano il Risorgimento, l’Unità , le guerre mondiali, il boom economico fino al 2011, l’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario. Un anno che ha stimolato bilanci e riflessioni sull’identità italiana, una e plurima, sulle responsabilità del processo unitario e sui suoi esiti.
La scommessa del curatore di Oh mia patria è stata quella di raccontare la vita italiana attraverso i versi, in tre tomi che scandiscono le epoche storiche: Nascita di una nazione (1796-1870), L’Italia règia (1871-1946), L’Italia repubblicana (1946-2011). La scelta è generosa e comprende poesie o estratti di autori famosi, da Manzoni a Leopardi, da Carducci a Saba, da Montale a Ada Merini, ma anche poesie poco note, affidate spesso alla tradizione orale, canti di lotta, canzoni popolari e regionali. Tradizione alta e tradizione bassa si affiancano mettendo a fuoco gli aspetti più significativi che hanno segnato la vita degli italiani: l’emigrazione, il lavoro, le idee, le guerre, gli scontri sociali. C’è anche un epilogo: un Carosello italiano che da Dante a Pasolini fino a De Gregori e Ivano Fossati raccoglie versi e canti dedicati all’Italia dalle origini della letteratura ai giorni nostri. Un omaggio controcorrente al paese, che non trascura però i testi più retorici con l’avvertimento che anche su di essi bisogna soffermarsi per comprendere meglio la nostra storia.
0 comments