E’ morto a Torino Paolo Zambianchi, già militante rivoluzionario e dirigente di Prima Linea. Nativo di Comacchio, aveva partecipato ai movimenti degli anni Settanta e al 77 bolognese. Aveva aderito all’organizzazione Prima Linea, con il nome di battaglia “Filippo”, per la quale era stato tra i responsabili a Torino, dove aveva partecipato a numerose azioni, con coraggio e determinazione, oltre che al dibattito e all’attività politica sul territorio. Come tutti gli altri militanti dell’organizzazione aveva poi trascorso molti anni in carcere, nell’area omogenea delle Nuove, a Torino.
E’ morto a Torino Paolo Zambianchi, già militante rivoluzionario e dirigente di Prima Linea. Nativo di Comacchio, aveva partecipato ai movimenti degli anni Settanta e al 77 bolognese. Aveva aderito all’organizzazione Prima Linea, con il nome di battaglia “Filippo”, per la quale era stato tra i responsabili a Torino, dove aveva partecipato a numerose azioni, con coraggio e determinazione, oltre che al dibattito e all’attività politica sul territorio. Come tutti gli altri militanti dell’organizzazione aveva poi trascorso molti anni in carcere, nell’area omogenea delle Nuove, a Torino.
Uscito, per molti anni è stato impegnato nella cooperativa sociale Eta Beta, promossa assieme ad altri in carcere e poi divenuta importante realtà cittadina.
Da dieci anni era divenuto coordinatore del Fiat 500 Club Italia di Torino e suo tesoriere, del quale è presidente onorario anche la moglie Silvia Depaoli.
La cerimonia funebre avrà luogo venerdì 27 gennaio 2012 alle ore 11.30 in via Luigi Salvatore Cherubini 15 a Torino (zona Ospedale San Giovanni Bosco).
Ciao Paolo, ti ricordiamo sempre con affetto
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