Chissà , forse quelli che pensano che i gatti hanno sette vite forse non hanno tutti i torti. Sentite questo racconto. È storia di ieri ed è una piccola tragedia a lieto fine. Siamo negli Stati Uniti, a West Valley City, Utah, dove per i gatti randagi vige una legge severissima. Se un gatto di strada viene catturato ed entro un mese nessuno l’ha adottato, il poveretto viene condannato a morte.
Chissà , forse quelli che pensano che i gatti hanno sette vite forse non hanno tutti i torti. Sentite questo racconto. È storia di ieri ed è una piccola tragedia a lieto fine. Siamo negli Stati Uniti, a West Valley City, Utah, dove per i gatti randagi vige una legge severissima. Se un gatto di strada viene catturato ed entro un mese nessuno l’ha adottato, il poveretto viene condannato a morte.
Proprio quanto è successo alla gattina Andrea, che per due volte il personale addetto ha tentato invano di sopprimere. Niente da fare. Andrea, miracolosamente sopravvissuta al primo tentativo, è stata messa di nuovo nella camera a gas e, la seconda volta, sembrava veramente morta. L’avevano già sistemata in una busta di plastica ma, appena prima di finire cremata, si scoprì che la gatta era ancora viva, pur essendo in ipotermia ed avendo vomitato il vomitabile. E, a questo punto, fine delle disgrazie, arriva il lieto fine. Arriva cioè Janita Coombs, una volontaria della comunità per animali di Salt Lake City, che chiede di adottarla. «Ha una gran voglia di vivere», dichiara Janita al quotidiano locale, il Salt Lake Tribune, che pure riporta che «le autorità stanno cercando di determinare come l’animale abbia fatto a sopravvivere per due volte alla camera a gas».
Davvero coscienziose queste autorità! E se si facessero, invece, qualche domanda un po’ più partecipe e misericordiosa sulla sorte dei loro felini di strada? Esistono infatti modi decisamente meno radicali, e soprattutto meno crudeli, per gestire le colonie feline delle città. Noi in Italia lo sappiamo bene. Penso alle colonie dei condomini milanesi ora legalizzate e di cui il Corriere ha recentemente dato notizia, ad alcune ben gestite nella città di Roma. Quanto alla straordinaria vitalità dei gatti, cioè alle loro sette vite, il fatidico numero è ritenuto la perfezione essendo la somma di 3, il divino, e di 4, che sarebbe ciò che attiene al mondo. Il numero, quindi, della perfezione.
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