IL TRENO DEI RIFIUTI La polizia tedesca ha caricato i manifestanti che tentavano di bloccare l’ingresso in Germania di un treno di scorie nucleari in arrivo dalla Francia.
IL TRENO DEI RIFIUTI La polizia tedesca ha caricato i manifestanti che tentavano di bloccare l’ingresso in Germania di un treno di scorie nucleari in arrivo dalla Francia. È ciò che è avvenuto l’altra notte sul confine tra Forbach e Saarbrucken. Il convoglio proveniente dalla cittadina francese di La Hague era diretto a Gorleben, sede di un centro che da trent’anni ospita un sito di stoccaggio temporaneo di rifiuti nucleari. Gli attivisti hanno occupato i binari e sono riusciti per ore a bloccare il treno impedendogli di varcare il confine. Poi però la polizia ha sgomberato la ferrovia utilizzando anche gli idranti. Il treno ieri mattina è riuscito a giungere a destinazione. Anche sul versante francese il passaggio del convoglio era stato ostacolato dalle proteste degli attivisti e anche in quel caso ci sono stati scontri tra dimostranti e agenti della polizia francese. Le scorie trasportate dal «Castor», questo il nome del convoglio, sono il prodotto di scarto di centrali tedesche che stavano tornando in Germania dopo essere state spedite in un impianto di riprocessamento della Francia settentronale per essere trattate. Dopo il disastro di Fukushima, la Germania ha annunciato di volere abbandonare l’energia nucleare entro il 2022. Sarkozy invece continua a puntare sull’atomo e ieri si è scagliato contro il patto elettorale tra socialisti e verdi che prevede una riduzione delle centrali. Il presidente francese l’ha definito «una follia» che porterebbe a perdite di posti di lavoro e farebbe lievitare le bollette dei francesi.
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