MILANO – L’attenuante per il luogo di lavoro particolare; una grande stazione, la Centrale di Milano. Ai due poliziotti che pestarono un senza tetto, condannati per omicidio preterintenzionale uno e lesioni l’altro, i giudici della I corte d’Assise di Milano hanno concesso le attenuanti prevalenti sulle aggravanti.
MILANO – L’attenuante per il luogo di lavoro particolare; una grande stazione, la Centrale di Milano. Ai due poliziotti che pestarono un senza tetto, condannati per omicidio preterintenzionale uno e lesioni l’altro, i giudici della I corte d’Assise di Milano hanno concesso le attenuanti prevalenti sulle aggravanti. E se quella per l’incensuratezza e il buon comportamento processuale non destano attenzione, sorprende nelle motivazioni della sentenza quella che indica «la particolare situazione in cui sono accaduti i fatti. Si pensi infatti alla complessità della situazione in cui si trovano ad operare gli imputati e alla difficoltà quotidiana che incontravano nella gestione dei senza tetto in Stazione Centrale…». I giudici ricordano che furono «colpi ripetuti, molto violenti e volontari », inferti la sera del 6 settembre 2008 negli uffici della Polfer a Giuseppe Turrisi. I due sono stati condannati a 10 e 3 anni, anche per falso. Mentirono scrivendo una relazione in cui si diceva che l’uomo era ubriaco e li aveva minacciati con un coltello: «Nell’istruttoria è emerso che non hanno ricostruito in modo veritiero quanto accaduto».
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