Roma, si è spenta a 82 anni una delle ultime sopravvissute alla deportazione nel lager nazista dove venne sterminata la sua famiglia
Roma, si è spenta a 82 anni una delle ultime sopravvissute alla deportazione nel lager nazista dove venne sterminata la sua famiglia
ROMA – A 82 anni è morta Ida Marcheria, una delle ultime sopravvissute di Auschwitz. Nata a Trieste il 13 agosto del 1929 da una famiglia ebraica – originaria di Corfù, proprietaria di una delle più famose macellerie kasher del capoluogo giuliano -, Ida Marcheria e la sua famiglia nel 1943 furono i primi ebrei in città catturati dai tedeschi, su segnalazione delle autorità italiane. Mamma e nonna furono uccise con il gas subito dopo l´arrivo ad Auschwitz Birkenau, Ida, tre fratelli e il padre furono rinchiusi nel campo di sterminio. Il padre e uno dei figli maschi morirono, le tre sorelle (Ida aveva solo 14 anni) ce la fecero.
Marcello Pezzetti, direttore del Museo della Shoah di Roma, ricorda: «Ad Auschwitz, diceva spesso, la cioccolata era un suo sogno ricorrente. Tanto forte che, riuscita a sopravvivere, nella vita ha avuto una cioccolateria. Ida non è mai uscita da quel dolore, nemmeno un istante. E il dolore si rinnovò quando, alcuni anni fa, la sorella si uccise». Come avrebbe poi raccontato in un docu-film, Ida lavorava al reparto-magazzino “Canada”, dove venivano raccolti gli indumenti, le borse, le scarpe, gli effetti personali e gli averi degli ebrei arrivati ad Auschwitz. «Lavorava lì e vedeva quanta gente i nazisti stessero sterminando. Bruciò molti soldi pur di non farli cadere in mano nazista». Ida Marcheria fu una delle poche testimoni della rivolta dei Sonderkommando, gli ebrei destinati a svuotare le camere a gas e a trasportare i cadaveri nei forni. Con lui ricordava: «Ci hanno rubato anche i sogni».
Ricordi di Ida Marcheria sono arrivati dal ministro Mara Carfagna, dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e da Gianni Alemanno: «Scompare una donna incredibile, una persona coraggiosa», ha detto il sindaco di Roma. Walter Veltroni ha commentato: «Quando Ida mostrava il suo braccio tatuato con il numero 70142 lo faceva con l´orgoglio di chi ha subito la persecuzione più orribile e mette la sua vita da sopravvissuta al servizio della memoria. Diceva: “Ho conosciuto il male più assoluto, erano tutti senza alcuna pietà”». Ida Marcheria sarà seppellita oggi alle 11 al Cimitero ebraico del Verano, a Roma. Alle 10 un ultimo saluto al Ghetto.
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