MILANO Cantiere e Usb vs Standard&Poors

Sono ancora una piccola avanguardia ma gli obiettivi li scelgono sempre con grande cura. Il centro sociale Il Cantiere e alcuni militanti del sindacato Usb ieri hanno occupato per un’ora la sede milanese dell’agenzia di rating Standard & Poors in via San Giovanni sul Muro.

Sono ancora una piccola avanguardia ma gli obiettivi li scelgono sempre con grande cura. Il centro sociale Il Cantiere e alcuni militanti del sindacato Usb ieri hanno occupato per un’ora la sede milanese dell’agenzia di rating Standard & Poors in via San Giovanni sul Muro.
Il blitz è durato un’ora, un tempo sufficiente per lanciare alcuni messaggi forti e chiari, con determinazione e ironia. Dopo essere saliti al secondo piano per srotolare uno striscione – «You are the P.i.g.s. you are the junk» (voi siete i maiali, voi siete la spazzatura) – i ragazzi e le ragazze hanno distribuito una «Credici Card». Come ha spiegato Paola de Il Cantiere, «si tratta di una carta immaginaria in cui avremmo voluto farci caricare 30 mila euro, cioè il debito pro capite che abbiamo contratto, è una provocazione per dire che noi non possiamo pagare gli sbagli e le speculazioni di banchieri e politicanti». Ai dipendenti della Standard & Poors è stato anche consegnato un foglio in cui si chiedeva conto degli effetti che i declassamenti hanno sulla vita delle persone. Oggi, giornata europea «No Banks Day», gli stessi tornano in piazza Affari per indicare un altro responsabile, la Borsa di Milano, quella con davanti il Dito medio di Cattelan.

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