«Il 15 ottobre invadiamo Roma» Dall’indignazione all’alternativa

Opposizione sociale/DECISO IL CORTEO UNITARIO 

Opposizione sociale/DECISO IL CORTEO UNITARIO  «United for global change» è la parola d’ordine della manifestazione del 15 ottobre lanciata inizialmente dagli indignati spagnoli e raccolta dai movimenti che in tutta Europa e nell’area del Mediterraneo si battono contro le risposte liberiste alla crisi che cancellano il ruolo degli stati e assoggettano la politica ai moloch mondiali della finanza. In difesa del lavoro, dei diritti e dei beni comuni, anche in Italia scenderanno in piazza i soggetti che nell’ultimo anno si sono battuti per un’alternativa democratica, dalla Fiom alle organizzazioni studentesche, dal precariato all’ambientalismo, ai movimenti attivi nel territorio, ai militanti per la difesa – e la riconquista – dei beni comuni. Sono diversi gli appelli lanciati nei giorni scorsi per fare del 15 ottobre un momento di svolta nello stallo italiano, per passare dall’indignazione all’alternativa. Il manifesto ha già dato conto dell’assemblea che si è tenuta sabato scorso a Roma, all’ex cinema Palazzo di San Lorenzo e ha pubblicato sul sito www.ilmanifesto.it il documento finale, in cui si annuncia l’appuntamento di Uniti per l’alternativa – evoluzione naturale dell’esperienza Uniti contro la crisi – del 9 ottobre alle 10,30, sempre all’ex cinema Palazzo. Tutti i soggetti, le organizzazioni, le forze politiche di sinistra, le singole persone che hanno promosso la manifestazione italiana del 15 ottobre si sono dati un coordinamento che si è riunito due giorni fa e ha deciso il luogo dell’appuntamento: alle 14 del 15 ottobre a Roma in piazza della Repubblica il corteo partirà per attraversare Roma e conquistare piazza San Giovanni.
«Il Coordinamento 15 ottobre – si legge nella nota che lancia unitariamante l’appuntamento – si mette al servizio della riuscita della mobilitazione. Curerà unitariamente le caratteristiche, la logistica e l’organizzazione della manifestazione nazionale di Roma e ne definirà le sue parti comuni. Il suo obiettivo è favorire la massima inclusione, convergenza, convivenza e cooperazione delle molteplici e plurali forze sociali, reti, energie individuali e collettive che stanno preparando e prepareranno la mobilitazione con i propri appelli, le proprie alleanze, i propri contenuti. Ci impegniamo insieme a costruire una manifestazione partecipata, pacifica, inclusiva, plurale e di massa, il cui obiettivo è raccogliere e dare massimo spazio alla opposizione popolare, alle lotte e alle pratiche alternative diffuse nel nostro paese. Sarà una tappa della ripresa di spazio pubblico di mobilitazione permanente, come si sta realizzando in tutta Europa e nel Mediterraneo, che è necessario mettere in campo per cambiare l’Italia e il nostro continente. Invitiamo i cittadini e le cittadine, nativi e migranti, le lavoratrici e i lavoratori, i soggetti organizzati, i gruppi, le reti formali e informali a partecipare attivamente al 15 ottobre, a coinvolgere le proprie comunità, a organizzare la partecipazione al corteo di Roma. Il Coordinamento 15 ottobre invita a costruire in tutto il territorio la partecipazione italiana alla giornata europea e internazionale United for global change e a convergere nella giornata nazionale di mobilitazione a Roma».

*****************
 A SAN GIOVANNI
Diversi appelli e un coordinamento unico per la giornata di protesta: «Sarà una tappa verso la mobilitazione permanente». Manifestazioni contro la crisi in tutta Europa

0 comments

Leave a Reply

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Sign In

Reset Your Password