Dalla piazza alla «Fiumana» La Fiom riunisce le opposizioni

Torino/LA FESTA DEL SINDACATO NELLO STORICO PARCO
Universitari, associazioni e operai per immaginare un’altra politica

Torino/LA FESTA DEL SINDACATO NELLO STORICO PARCO
Universitari, associazioni e operai per immaginare un’altra politica
A inizio ‘900, al parco Michelotti venivano confinati i comizi degli operai. Oltre il Po, lontani dal centro della città. Qui si costruiva movimento e si sognava il riscatto. Anche Antonio Gramsci, al tempo studente, ne fu sedotto. Poi ci furono le prime feste dell’Unità. Il giardino zoologico, l’abbandono e il recupero. Questo, in sintesi, il passato. Da domani, il parco tornerà a essere collettore di esperienze diverse e laboratorio politico, sopratutto a tessere i fili dell’alternativa e a unire generazioni che «stanno sulla stessa barca»: studenti e lavoratori. Sarà, infatti, palcoscenico di Fiumana 2011, dieci giorni di dibattiti, laboratori, concerti, teatro e spettacoli per festeggiare i 110 anni della Fiom con movimenti e associazioni.
La quinta festa provinciale delle tute blu della Cgil si amplia e fa rete. Quest’anno è organizzata insieme agli universitari delle Officine Corsare, all’associazione Terra del Fuoco, Rete Pop, Ecosol, Border Radio, Agriforest e Manà. Un crocevia di sperimentazioni per dare forma e sostanza a una nuova idea di politica come bene comune. E per dare una risposta alla crisi economica, sociale e culturale. Come cent’anni fa, il Michelotti sarà la piazza del riscatto e della dignità. Rifugio ma non riserva del movimento operaio, resta un luogo simbolico utile a rompere quelle gabbie che dello storico zoo (ebbe sede qui dal 1955 a 1987) erano un tratto distintivo.
«Questa edizione della festa Fiom – ha sottolineato Vittorio De Martino della segreteria provinciale – cade in un momento drammatico per il Paese e si pone in continuità con lo sciopero generale di martedì e con l’iniziativa “Indignarsi non basta”. E proprio le difficoltà dell’industria, il precariato, i diritti sul lavoro, la situazione della Fiat, la riconquista del contratto nazionale, l’opposizione alla libertà di licenziamento saranno alcuni dei temi oggetto di dibattito e discussione».
Al centro di Fiumana 2011 ci saranno i beni comuni, il lavoro, i diritti, la partecipazione le energie rinnovabili, la lotta alle mafie, il consumo critico, le nuove cittadinanze e un nuovo modello di sviluppo. Tanti temi come tante sono le “fiumane” che si sono susseguite durante l’ultimo anno: tra queste il movimento degli studenti e dei ricercatori, gli operai in lotta contro i ricatti padronali e il tentativo di smantellare contratto e diritti, le donne in piazza per “Se non ora quando”, la battaglia referendaria, l’opposizione contro le grandi opere inutili. «Non è una festa di fine estate, ma una festa di inizio autunno politico. Già calda per l’urgenza di progettare un’alternativa» ha aggiunto Andrea Aimar delle Officine Corsare.
Si parte domani. Alle 21, dibattito sul tema «Democrazia e rappresentanza». La domanda continua a essere la stessa: chi rappresenta chi? Ne discuteranno Maurizio Landini, segretario nazionale della Fiom-Cgil, Sergio Cofferati, Fausto Bertinotti e Sandra Bonsanti di Libertà e giustizia (moderati da Paolo Griseri). Fino al 18 settembre, tre palchi ospiteranno 22 dibattiti e 20 spettacoli, tra teatro, concerti, cinema e reading (www.fiumana2011.org). Tra i relatori Marco Revelli, Luciano Gallino, Luigi De Magistris, Gian Carlo Caselli, Carlo Petrini, Ugo Mattei, Luca Casarini, Guido Viale, Marisela Ortiz Rivera. E molti altri. In programma anche i concerti degli Statuto, martedì 13 settembre, e dell’Orchestra di Ritmi moderni Arturo Piazza, giovedì 15.
Insomma, una fiumana di delegati, giovani, studenti, artisti, cittadini, forum e movimenti è in moto per costruire l’alternativa.

0 comments

Leave a Reply

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Sign In

Reset Your Password