Rosario Tortorella, direttore della Casa circondariale di Catania, Piazza Lanza, Antonio Gelardi, direttore della Casa di reclusione di Augusta, e ancora Andrea Orlando, deputato e responsabile giustizia del Pd, Salvo Fleres, senatore di Fds e Garante dei detenuti Regione Sicilia, Furio Colombo deputato del Pd, Sandro Favi, responsabile carceri del Pd, Angelo Bonelli, consigliere regionale e presidente dei Verdi, Raffaele D’Ambrosio, vice presidente del Consiglio regionale del Lazio dell’Udc, Luigi Nieri, consigliere regionale del Lazio di Sel, Sergio Segio, ex brigatista di Prima linea attualmente nel Gruppo Abele e nel consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino, Mauro Acerbo, consigliere regionale in Abruzzo per Rifondazione comunista, Franco Corleone, Garante detenuti Firenze e Coordinatore garanti territoriali.
Rosario Tortorella, direttore della Casa circondariale di Catania, Piazza Lanza, Antonio Gelardi, direttore della Casa di reclusione di Augusta, e ancora Andrea Orlando, deputato e responsabile giustizia del Pd, Salvo Fleres, senatore di Fds e Garante dei detenuti Regione Sicilia, Furio Colombo deputato del Pd, Sandro Favi, responsabile carceri del Pd, Angelo Bonelli, consigliere regionale e presidente dei Verdi, Raffaele D’Ambrosio, vice presidente del Consiglio regionale del Lazio dell’Udc, Luigi Nieri, consigliere regionale del Lazio di Sel, Sergio Segio, ex brigatista di Prima linea attualmente nel Gruppo Abele e nel consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino, Mauro Acerbo, consigliere regionale in Abruzzo per Rifondazione comunista, Franco Corleone, Garante detenuti Firenze e Coordinatore garanti territoriali.
Questi alcuni dei nomi più rappresentativi dei circa mille sottoscrittori dell’iniziativa indetta dai Radicali Italiani per domani, domenica 14 agosto: una giornata di sciopero della fame e della sete per chiedere la convocazione straordinaria del Parlamento, affinché venga data una risposta al sovraffollamento delle carceri. A renderlo noto è l’associazione Leonardo Sciascia di Messina che ricorda come l’appello sia provenuto proprio da Giorgio Napolitano e che le adesioni all’iniziativa aumentano di ora in ora. “Una questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile”, ha commentato il presidente della Repubblica.
“Che disastro – commenta Gelardi, direttore della Casa di reclusione di Augusta – che sfacelo. Diritti di tutti negati. Ci ritroviamo al punto esatto dell’estate 2006, avendo sprecato l’occasione del post indulto per riformare il sistema, bonificare gli istituti, fare del sistema penale un qualcosa di adeguato a un Paese civile”.
Moltissime le adesioni anche tra i detenuti e le loro famiglie, agenti, educatori, psicologi, assistenti sociali, medici, infermieri, personale amministrativo, volontari, cappellani, e da parte di cittadini comuni che continuano a credere nella Costituzione e nello Stato di diritto.
A promuovere l’iniziativa, a partire da Marco Pannella che continua a dare corpo e anima a questa campagna di legalità e libertà, Luigi Manconi, presidente di A Buon Diritto, Ornella Favero, presidente di Ristretti Orizzonti, Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, Eugenio Sarno, segretario della Uil-Pa Penitenziari, Leo Beneduci, segretario generale Osapp (Polizia penitenziaria), Francesco Quinti, responsabile nazionale comparto sicurezza Cgil-Fp, Riccardo Arena, conduttore di Radio Carcere su Radio Radicale, Irene Testa, segretaria Associazione Radicale “Il Detenuto Ignoto””, Elisabetta Laganà, presidente Conferenza nazionale volontariato giustizia, Sandro Battisti, responsabile carceri Alleanza per l’Italia.
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