Uccise un barbone, agente condannato

MILANO. Uno degli omicidi più efferati e sottaciuti degli ultimi anni a Milano è stato compiuto il 6 settembre 2008 negli uffici della polizia ferroviaria della Stazione Centrale. L’aggressore è un poliziotto, Emiliano D’Aguanno, la vittima un barbone di 58 anni che passava le sue giornate sul piazzale della stazione. Giuseppe Turrisi.

MILANO. Uno degli omicidi più efferati e sottaciuti degli ultimi anni a Milano è stato compiuto il 6 settembre 2008 negli uffici della polizia ferroviaria della Stazione Centrale. L’aggressore è un poliziotto, Emiliano D’Aguanno, la vittima un barbone di 58 anni che passava le sue giornate sul piazzale della stazione. Giuseppe Turrisi.

Ieri il poliziotto è stato condannato a 10 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale per aver pestato a sangue un uomo indifeso fino ad ammazzarlo. Un collega di D’Aguanno, che in un primo tempo era stato accusato di concorso nel delitto, invece se l’è cavata con tre anni di condanna per falso. La sentenza è stata emessa dalla prima Corte d’Assise di Milano. «Giustizia è stata fatta, perché la condanna per omicidio è arrivata», sono le parole di Omar Turrisi, il figlio della vittima.
Il pm di Milano, Isidoro Palma, aveva chiesto la condanna a 12 anni di carcere anche per il secondo poliziotto, Domenico Romitaggio. I giudici, dopo oltre sei ore di camera di consiglio, invece hanno mantenuto l’accusa di omicidio solo per D’Aguanno, che alla lettura della sentenza è stato colto da un lieve malore. Il collega è stato condannato a tre anni solo per aver compilata una falsa relazione di servizio su quanto accaduto nel gabbiotto. Secondo quanto ricostruito dall’indagine, il senzatetto sarebbe stato pestato a sangue per un diverbio. Secondo l’accusa, i due agenti avrebbero avuto dei motivi di astio nei confronti di Turrisi e per questo lo avrebbero pestato per 35 minuti dopo averlo chiuso nella loro postazione. La relazione di servizio dei due, inoltre, sarebbe stata costruita come un cumulo di menzogne. Secondo i poliziotti, quella sera il barbone si sarebbe sentito male da solo e per questo sarebbe morto. I due agenti erano stati arrestati nell’aprile del 2009 per omicidio volontario, un arresto che non aveva destato molto scalpore. E dire che la Stazione Centrale è uno dei luoghi simbolo delle tante «operazioni sicurezza» che negli anni sono state sbandierate dal centrodestra.

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