Germania. Neo-nazisti in doppiopetto, ma cresce la (loro) violenza

Berlino. L’annuale festa dell’estate era in corso nel paesino, di norma sonnolento, di Lubtheen nel Land di Mecklenburg, ex Ddr (Germania Est). I locali offrivano pane fatto in casa e salsicce affumicate. Un gruppo di giovani azzimati e ben vestiti in t-shirt arancione, mescolandosi alla folla, distribuivano palloncini colorati e volantini.

Berlino. L’annuale festa dell’estate era in corso nel paesino, di norma sonnolento, di Lubtheen nel Land di Mecklenburg, ex Ddr (Germania Est). I locali offrivano pane fatto in casa e salsicce affumicate. Un gruppo di giovani azzimati e ben vestiti in t-shirt arancione, mescolandosi alla folla, distribuivano palloncini colorati e volantini.
“Le magliette erano del medesimo colore di quelle generalmente indossate dai sostenitori del cancelliere Angela Merkel ai suoi comizi”, dice Ute Lindenau, sindaco di Lubtheen. “Nessuno poteva lontanamente immaginare che quei ragazzi potessero essere neo-nazisti”. La nuova strategia “giacca e cravatta” è stata adottata dal Partito democratico nazionale (Npd), il partito che ha ottenuto seggi per la prima volta nel 2006 dopo una violenta campagna xenofoba ed è presente anche nel parlamentino della Sassonia. Per la signora Lindenau la nuova tattica non è stata una sorpresa. Da convinta anti-nazista oltre che sindaco di una cittadina considerata una roccaforte dell’estrema destra nell’ex Germania Est, ha avuto modo di vedere come l’Npd ha gradualmente abbandonato il look da skinhead nel tentativo di allargare il proprio bacino elettorale.
“OGGI i neo-nazisti si comportano in maniera educata e fanno di tutto per apparire rispettabili. Sembrano aver capito che sotto il profilo elettorale il look da skinhead non paga”, sostiene il sindaco. In un rapporto pubblicato la settimana scorsa, l’Ufficio per la protezione della Costituzione (Bvs) giunge alla conclusione che l’estrema destra ha abbandonato l’immagine violenta che tanto andava di moda negli anni ’90: “Oggi i militanti dell’estrema destra preferiscono vestirsi come la maggior parte dei giovani tedeschi”, osserva il rapporto. Ma la nuova immagine meno aggressiva dell’estrema destra tedesca non ha determinato una diminuzione della violenza. Il Bvs ha riscontrato, al contrario, che il numero dei neo-nazisti disposti a fare ricorso alla violenza è aumentato. Secondo il rapporto gli estremisti di destra sono circa 25 mila e nell’ex Germania Est i reati a sfondo politico commessi da estremisti di destra è aumentato del 40%. Il tipo di violenza dei gruppi tedeschi che si dichiarano, in misura crescente, “nazionalisti autonomi” è stato illustrato nel marzo scorso in un’aula di tribunale nella quale erano alla sbarra i membri di un gruppo neo-nazista, ora sciolto, che si chiamava “Sturm 34”.
Seguendo uno stile che ricorda la campagna organizzata dai nazisti di Hitler per “liberare” città e paesi tedeschi “dagli ebrei”, il gruppo “Sturm 34” aveva deciso di fare tutto il possibile per rendere Mittweida, una città dell’ex Ddr, “marrone (come le camicie brune di Hitler, ndt) e libera dagli insetti”.
In tribunale i giudici hanno appreso in che modo la banda pattugliava le strade di Mittweida e faceva i conti con gli “insetti” – per lo più punk, rockettari e vagabondi – colpendoli con mazze da baseball e guantoni da box pieni di sabbia. Alcuni membri del gruppo “Sturm 34” hanno spadroneggiato in città per mesi terrorizzando gli abitanti fino a quando la polizia è intervenuta. Alcuni studiosi dell’estremismo di destra ritengono che in pubblico l’Npd faccia di tutto per prendere le distanze dalle frange più violente, per accreditare una immagine accettabile. Ma in privato tutti i membri dell’Npd amano il taglio di capelli alla skinhead e gli stivaloni.
MICHAEL WEISS, autore di un nuovo studio sul messaggio che si nasconde dietro il modo di vestire dei neo-nazisti (il libro si intitola “Nascondino”), è del parere che così facendo i neo-nazisti possano tranquillamente infiltrarsi nelle manifestazioni di sinistra o entrare senza problemi allo stadio. Per riconoscersi i neo-nazisti usano, sempre secondo Weiss, circa 150 codici segreti. Tra questi il numero 88 sulla t-shirt. Il numero 8 è l’ottava lettera dell’alfabeto, la H, e quindi 88 sta per HH: “Heil Hitler”. I neonazisti da qualche tempo portano anche la tipica kefiah palestinese per dichiarare la loro avversione a Israele. “Nel loro stile ci sono elementi della cultura rock e pop tanto che oggi i neo-nazisti hanno anche numerosi piercing”, aggiunge Weiss. Tuttavia alcuni politici di estrema destra non hanno aderito alla nuova strategia della “finta rispettabilità”. Sven Kruger, costruttore e dirigente politico del partito Npd, fa pubblicità alla sua azienda con un cartellone nel quale si vede una mazza da fabbro che fa a pezzi la stella di Davide. L’anno passato l’azienda è stata perquisita dalle forze dell’ordine che hanno trovato materiale compromettente e lo hanno rinviato a giudizio.
(c) The Independent 

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