G8 A dieci anni da un evento che ha segnato una generazione. Ecco le iniziative
G8 A dieci anni da un evento che ha segnato una generazione. Ecco le iniziative
Il G8 si è sedimentato ed è storia: è una delle certezze degli organizzatori di un mese di incontri per il decennale del G8 genovese, che segnò con la morte di Carlo Giuliani, anche una notte della repubblica con l’assalto alla scuola Diaz (dormitorio dai manifestanti) e le violenze alla caserma di Bolzaneto, luogo deputato allora al controllo dell’identità degli arrestati.
Se in questi anni si è costruita una memoria dolorosa per cui, per esempio, guardando il frame di un fumetto con quel «l’hai ucciso tu con quel sasso», chi ha seguito i processi sa immediatamente che si riferisce agli istanti dopo la morte di Giuliani, c’è anche una gran voglia di guardare avanti. E piuttosto che interrogarsi su che cosa è rimasto del movimento, cercare di capire in quale forme politiche si è declinato oggi. E’ un po’ la riflessione della mostra «Cassandra – Genova 2001-2010», patrocinata dalle istituzioni locali e dalla Fondazione Palazzo Ducale e organizzata da Progetto comunicazione, presentata ieri a Palazzo Ducale e aperta al pubblico gratuitamente da oggi al 24 luglio. Lavoro corale di fotografi, giornalisti, mediattisti e sociologi, la mostra fa da filo conduttore a un fitto calendario di eventi promossi da oltre 200 sigle determinate a tornare a Genova. Dieci anni dopo.
Raccontare tutto quel che è previsto è impossibile. Oggi pomeriggio ad esempio c’è una tavola rotonda al cinema Space del Porto antico sulla rivoluzione digitale e il G8 organizzata da Genoa Film Festival. Stasera al teatro Govi di Bolzaneto c’è uno spettacolo teatrale dedicato alle Madri di Plaza de Majo promosso dal Forum cultura. Domani si parla della fabbrica Eternit di Casale Monferrato e delle vittime di 100 anni d’inquinamento sempre al Ducale, e alla sera, al cinema Space, ci sarà la prima nazionale del documentario «Lo sbarco» che racconta degli indignati italiani all’estero che hanno navigato chiedendo diritti e dignità, da Barcellona a Genova, un anno fa.
Andando a zig-zag, il 3 Serge Latouche e la segretaria nazionale della Cgil Susanna Camusso parlano di lavoro e diritti alla Manifattura tabacchi di Sestri Ponente. L’8 al Cap di via Albertazzi c’è una tavola rotonda sulla cooperazione internazionale con Cecilia Strada e Maria Elena Delia.
Il 9 un incontro con l’eurodeputato Joe Higgins e la pacifista americana Cindy Sheehan. Fino al clou nella settimana dal 19 al 24 luglio, in cui ci sarà anche una quattro giorni proposta da Arci e Cgil su come misurare un’economia e una società, crisi energetica ed agricoltura sostenibile.
Da oggi si apre anche una rassegna cinematografica al Ducale con film come ‘Beirut Diaries’ e ‘La classe operaia va all’inferno”. Proiezioni gratuite dalle 16 fino a sera nell’ambito delle quali, dal 17 al 20 luglio, si apre una finestra di discusssione, «Frame G8 – punti di vista su Genova 2001» che ha il pregio di proporre gli interventi dei testimoni di allora, fotografi come Luciano Ferrara e Samuele Pellecchia, registi come Francesca Comecini, Davide Ferrario.
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