Urne chiuse in tutta Italia per la votazione dei quattro quesiti referendari. Secondo i dati diffusi dal Viminale è vicino il raggiungimento del quorum. Per la CGIL, con questo voto, "gli elettori hanno sancito che l'Italia è un Paese moderno che non vuole tornare indietro, che guarda con fiducia al futuro nel rispetto dei beni comuni" ">

Referendum: CGIL, con la vittora dei Sì, vince la ragione

Urne chiuse in tutta Italia per la votazione dei quattro quesiti referendari. Secondo i dati diffusi dal Viminale è vicino il raggiungimento del quorum. Per la CGIL, con questo voto, “gli elettori hanno sancito che l’Italia è un Paese moderno che non vuole tornare indietro, che guarda con fiducia al futuro nel rispetto dei beni comuni”

Urne chiuse in tutta Italia per la votazione dei quattro quesiti referendari. Secondo i dati diffusi dal Viminale è vicino il raggiungimento del quorum. Per la CGIL, con questo voto, “gli elettori hanno sancito che l’Italia è un Paese moderno che non vuole tornare indietro, che guarda con fiducia al futuro nel rispetto dei beni comuni”

Con la vittoria dei sì al referendum “vince la ragione”. Lo ha affermato Antonio Filippi, responsabile energia della CGIL Nazionale. “Con questo voto – spiega il sindacalista – gli elettori hanno sancito che l’Italia è un Paese moderno che non vuole tornare indietro, che guarda con fiducia al futuro nel rispetto dei beni comuni come l’acqua, che non deve essere mercificata; con l’energia pulita e rinnovabile, evitando definitivamente la sciagura nucleare che il governo voleva imporre”. Un referendum che, ha proseguito Filippi “ha affermato anche un altro concetto fondamentale: in uno Stato di Diritto, i cittadini di fronte alla legge devono veramente essere tutti uguali”.

ore 16. Ad un passo dal quorum. Secondo il dato diffuso dal Viminale su oltre quattromila comuni su 8.092, l’affluenza è stata del 57,01% per il quesito sulla privatizzazione dell’acqua; del 56,97% per quello sulle tariffe idriche; del 56,87% sul nucleare e del 56,90% sul legittimo impedimento.

ore 15.30 Oltre il 55% l’affluenza alle urne per i quattro referendum registrata dal Viminale, dati relativi a circa un ottavo dei comuni. In particolare, per quanto riguarda il primo quesito sull’acqua, relativo ai servizi pubblici locali, l’affluenza è del 55,69% (1.254 comuni su 8.092). Percentuale pressochè identica per il secondo quesito sull’acqua, che interessa la tariffa del servizio idrico, con il 55,70% (1.185 comuni). Leggermente inferiore l’affluenza al voto sugli altri due quesiti referendari. Per il referendum sul nucleare, i dati del Viminale parlano del 55,42% (1.147 comuni su 8.092). Infine, sul legittimo impedimento, il dato parziale sull’affluenza alle urne, al momento, è del 55, 29% (1.131 comuni).

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