Piazza anni settanta

In una piazza romana a due passi da un’attivissima sede di Forza Nuova, è di buon senso erigere un monumento ad un giovane del Fronte della Gioventù, vittima dei terribili Anni Settanta?

In una piazza romana a due passi da un’attivissima sede di Forza Nuova, è di buon senso erigere un monumento ad un giovane del Fronte della Gioventù, vittima dei terribili Anni Settanta?

Non sarebbe meglio che piazza Vescovio si distinguesse per essere luogo «agibile a tutti»? Al sindaco di Roma Gianni Alemanno, che si accinge a intitolare l´area verde (e una statua) a Francesco Cecchin, morto nel 1979, arriva in queste ore una pacata lettera del Pd di quartiere che chiede un ripensamento, nel massimo rispetto della tragica fine del giovane camerata. Forza Nuova considera la zona ancora «sua». Lo scorso anno, per le Regionali con Emma Bonino candidata, i camerati accorsi in massa circondarono il gazebo del centrosinistra. Dovette intervenire la polizia. Non fu un bel vedere. Alemanno ci ripensi.

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