Credevo nel partito

 Giovedì 23 giugno 2011, ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Palazzo Mattei di Giove (Via Michelangelo Caetani 32, Roma), verrà  presentata l’opera Credevo nel partito. Memorie di un riformista rivoluzionario di Giulio Seniga, a cura di Maria Antonietta Serci e Martino Seniga, BFS edizioni, 2011. Ne discutono con i curatori: Maurizio Caprara, Eros Francescangeli, Mario Pinzauti. Coordina: Dario Evola.

 Giovedì 23 giugno 2011, ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Palazzo Mattei di Giove (Via Michelangelo Caetani 32, Roma), verrà  presentata l’opera Credevo nel partito. Memorie di un riformista rivoluzionario di Giulio Seniga, a cura di Maria Antonietta Serci e Martino Seniga, BFS edizioni, 2011. Ne discutono con i curatori: Maurizio Caprara, Eros Francescangeli, Mario Pinzauti. Coordina: Dario Evola.

Ci sono uomini che decidono di rischiare tutto: potere, onori, lavoro, amicizie e finanche la vita per restare fedeli alle proprie idee. Altri uomini preferiscono restare fedeli all’apparato e alle gerarchie. I primi, come Giulio Seniga, sono considerati dei traditori. I secondi, come Pietro Secchia, mantengono onori e potere ma perdono l’unica cosa per cui credevano valesse la pena di vivere: la battaglia per le proprie idee. Seniga e Secchia non condividevano la via italiana al socialismo di Togliatti ma solo Seniga ha osato ribellarsi al Partito. La sua vita e la storia del Partito comunista italiano sono cambiate per sempre quando il 25 luglio 1954 ha deciso di sfidare Togliatti e l’apparato. Questo libro raccoglie una serie di testi (alcuni dei quali inediti) in cui Seniga ricostruisce le ragioni della sua “svolta” e delinea le idee guida della sua lunga e sofferta battaglia politica e intellettuale. I saggi di Maria Antonietta Serci e Martino Seniga consentono di inquadrare e attualizzare la figura di Seniga all’interno di una ricostruzione storica originale, resa possibile dalla riorganizzazione del suo archivio.

Giulio Seniga (1915-1999) si iscrive al Pci dopo il 25 luglio 1943 e svolge attività clandestina antifascista con il nome di battaglia “Nino”. Nel 1947 è a Roma, nella commissione centrale di organizzazione diretta da Pietro Secchia. Nel 1954, in disaccordo con la linea e la gestione politica di Togliatti, decide di dimettersi da ogni incarico. Nei mesi successivi prende contatto con militanti dissidenti del Pci critici dello stalinismo. Nel 1954 fa parte del nucleo fondatore del movimento di Azione comunista. La sua attività pubblicistica, prevalentemente su periodici socialisti, è intensa. Nei primi anni Sessanta fonda la casa editrice Azione Comune, nel 1961 e nel 1973 pubblica i libri Togliatti e Stalin (1961) e Bagaglio che scotta (1973).

Maria Antonietta Serci, archivista, studiosa di Storia del movimento politico delle donne e del sindacalismo femminile nel Novecento, ha condotto ricerche sulla Storia del movimento operaio del Lazio.

Martino Seniga, giornalista di RAI NEWS, specializzato in politica internazionale e in nuove tecnologie, ha lavorato come giornalista e regista in Italia, negli Stati Uniti e in Francia.

Maurizio Caprara, giornalista del “Corriere della Sera”, nel 1997 ha pubblicato per i tipi di Feltrinelli il volume Lavoro riservato : i cassetti segreti del Pci.

Dario Evola, titolare della cattedra di Estetica all’Accademia di belle arti di Roma, insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università “Sapienza” di Roma.

Eros Francescangeli, dottore di ricerca in storia (Università di Parma), ha insegnato all’università di Perugia. Fa parte della redazione di «Zapruder». Ha pubblicato Arditi del popolo (2000), L’incudine e il martello (2005) e altri saggi di storia del movimento operaio. Presso l’Università di Padova, sta conducendo una ricerca sulla sinistra rivoluzionaria italiana dal 1945 al 1980.

Mario Pinzauti, giornalista, ha diretto il Gr Tre dalla sua nascita nel 1976 per quattordici anni

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