La coalizione basca Bildu potrà  partecipare alle elezioni. Lo ha deciso il Tribunale costituzionale spagnolo, che ha ribaltato, con decisione storica, tutte le sentenze e le richieste del governo e del Tribunal Supremo di Madrid, che avevano chiesto e sancito l'esclusione dalla competizione elettorale amministrativa.

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La lista basca Bildu riammessa alle elezioni dal Costituzionale spagnolo: decisione storica

I giudici costituzionali hanno deciso a maggioranza in base all’articoilo 23 della costituzione spagnola

La coalizione basca Bildu potrà  partecipare alle elezioni. Lo ha deciso il Tribunale costituzionale spagnolo, che ha ribaltato, con decisione storica, tutte le sentenze e le richieste del governo e del Tribunal Supremo di Madrid, che avevano chiesto e sancito l’esclusione dalla competizione elettorale amministrativa.

I giudici costituzionali hanno deciso a maggioranza in base all’articoilo 23 della costituzione spagnola

La coalizione basca Bildu potrà  partecipare alle elezioni. Lo ha deciso il Tribunale costituzionale spagnolo, che ha ribaltato, con decisione storica, tutte le sentenze e le richieste del governo e del Tribunal Supremo di Madrid, che avevano chiesto e sancito l’esclusione dalla competizione elettorale amministrativa.

I magistrati Eugenio Gay, Elisa Pérez Vera, Pablo Pérez Tremps, Luis Ortega y Adela Asua e il presidente Pascual Sala, hanno votato a favore della presenza di Bildu, che riunisce Eusko Alkartasuna con Alternatiba, una corrente di Izquierda unida basca.

La sentenza sarà resa pubblica nelle prossime ore.

Secondo la tendenza che ha prevalso all’interno dei giudici costituzionali, il tribuinale supremo ha vulnerato il diritto alla partecipazione politica della coalizione, principio scritto nell’articolo 23 della Costituzione spagnola.

Grandi manifestazioni di giubilo si sono svolte nelle principali città basche, che hanno salutato la decisione storica dei giudici costituzionali. Bildu, una volta bocciato il nuovo partito della sinistra indipendentista Sortu – sempre in base al teorema politico-giudiziario che ‘tutto è Eta’-, diventa l’unica lista capace di interpretare quel bacino elettorale, in maniera pienamente legale, negli ultimi otto anni.

La soddisfazione di queste ore non fa dimenticare, in ogni caso, che nemmeno i nuovi statuti di Sortu, vero motore della nuova proposta di pace con una condanna esplicita della violenza e una tregua generale e permanente ottenuta da Eta, sono riusciti a scalfire la pratica dell’esclusione dal diritto di partecipazione politica, secondo i voleri di socialisti e popolari spagnoli.

a.m.

nella foto la prima pagina del giornale Gara, vicino alla sinistra basca. Questo l’editoriale del direttore, Inaki Soto: ‘Por qué gana todo el mundo’

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