A Roma appuntamento alle 16.00 al Colosseo.
A Milano appuntamento alle 16.00 a Piazza del Duomo
A Brindisi appuntamento alle 16.00 a Piazza Vittoria
A Rimini appuntamento alle 16.00 a Piazza Cavour
A Lecco appuntamento alle 16.00 a Piazza Garibaldi
Ancora Roma domani al mattino Sala di Liegro, Palazzo Valentini (sede della Provincia) in piazza Venezia.
Si stanno organizzando manifestazioni anche a Napoli, Bari, Torino…
A Roma appuntamento alle 16.00 al Colosseo.
A Milano appuntamento alle 16.00 a Piazza del Duomo
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Ancora Roma domani al mattino Sala di Liegro, Palazzo Valentini (sede della Provincia) in piazza Venezia.
Si stanno organizzando manifestazioni anche a Napoli, Bari, Torino…
Associazione Palestinesi in Italia – Forum Palestina – Freedom Flotilla Italia – Comunità Palestinese di Roma e del Lazio – Unione Sindacale di Base – Unione Democratica Arabo Palestinese – Comitato con la Palestina nel Cuore – Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila – Radio Città Aperta – Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos (Campi Bisenzio) – Comitato Palestina Bologna – Comitato di Solidarietà con il Popolo Palestinese di Torino –
Gruppi di appoggio alla Palestina (Parma) – Collettivo Politico Fanon (Napoli) – Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli – Italia dei Valori – Partito dei Comunisti Italiani – Partito della Rifondazione Comunista – Rete dei Comunisti – Comitato Ricordare la Nakba (Torino) – C.S.O.A. Askatasuna (Torino) – Net Antagonista Torinese – C.S.O.A. Murazzi (Torino) – C.U.A. Torino – Area Antagonista Ska Officina (Napoli) – Coordinamento 2° Policlinico (Napoli) – Coordinamento di Solidarietà con la Palestina (Napoli)
Info: 338-1521278 e 333-5601759
«Vittorio è morto, restiamo umani»: è la scritta su un cartello dedicata dal Movimento pacifista stamani in un presidio davanti alla prefettura di Genova a Vittorio Arrigoni, ucciso nella notte. «Ho conosciuto Vittorio l’anno scorso – ha raccontato il membro di Urgenza Sanitaria Gaza Marcello Sordo – durante l’operazione Piombo Fuso, Vittorio ha sempre lavorato come forza di interposizione in difesa dei cittadini e dei pescatori palestinesi, sempre impegnato in campo umanitario. È stato detenuto due settimane in Israele mentre tentava di violare il blocco marittimo davanti alle costa di Gaza». «Durante la guerra Vittorio ha lavorato come forza di interposizione dentro le ambulanze con grande rischio sotto i bombardamenti. L’ultima volta che l’ho visto – conclude Sordo – è stato pochi mesi fa a Genova alla presentazione del suo ultimo libro». «Restiamo umani» è la frase con cui il pacifista Vittorio Arrigoni, collaboratore del Manifesto, concludeva ogni suo articolo. Costernazione e rabbia, fra gli amici e i compagni di Vittorio del coordinamento nazionale della Freedom Flotilla, la spedizione pacifista che salperà alla volta di Gaza a fine maggio, portando aiuti umanitari alla popolazione palestinese.Un messaggio di cordoglio per la morte del giovane pacifista Vittorio Arrigoni è stato indirizzato dalla Cgil della Lombardia alla famiglia. «Questa mattina abbiamo appreso della morte di Vittorio Arrigoni, militante pacifista, impegnato da anni nella striscia di Gaza, a fianco del popolo palestinese. Il suo rapimento, ad opera di un gruppo che si è autodenominato ‘Hisham as-Sùeidanì, alias Abu al-Walid al-Muqaddisi, è stato – evidenzia la Cgil lombarda – un atto barbaro come il suo assassinio, compiuto nel segno del disprezzo e del rifiuto di qualsiasi rispetto per l’impegno di un uomo che da tempo aveva deciso di vivere nel disagio e nel pericolo, a fianco di chi è vittima di violente ingiustizie e crimini contro l’umanità». «Hanno ucciso Vittorio, colpevole solo di essere sempre stato dalla parte dei più deboli, senza chiedere loro in che Dio credessero o di quale parte politica fossero. Il dolore è forte per la morte di un giovane, di un uomo giusto, che con la non violenza – conclude il sindacato – aveva saputo compiere scelte difficilissime, aveva saputo farsi voler bene e stimare dai palestinesi per il lavoro che svolgeva a Gaza».
«Con la sua morte se ne va uno dei più ferventi sostenitori della causa palestinese. Un giornalista di guerra. E un amico. Addio, Vik». Così il sito di Peacereporter ricorda Vittorio Arrigoni, l’italiano attivista per i diritti umani dell’International Solidarity Movement rapito ieri a Gaza e poi ucciso. «Il suo corpo -si legge sulla home page- è stato trovato questa notte intorno alle 1.50 in un’abitazione nella Striscia di Gaza, nel quartiere Qaram, periferia di Gaza City. La notizia è stata dapprima diffusa da fonti di Hamas e poi confermata a PeaceReporter da un’attivista dell’International Solidarity Movement». «Hamas, il movimento islamico che controlla il territorio della Striscia -spiega il quotidiano on line che tratta temi internazionali- non è riuscito a mediare per la sua liberazione. O forse non ci ha nemmeno provato». «Vittorio è morto dopo che nemmeno metà del tempo concesso dai rapitori si fosse esaurito -scrive Peacereporter- ben prima che l’ultimatum scadesse. È morto senza che neppure l’accenno di un negoziato fosse avviato per la sua liberazione. Purtroppo, a queste domande non sarà facile dare una risposta».
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