Un saluto nazista fa litigare i Le Pen Marine espelle militante, il papà  si infuria

Polemica all’interno del Front National francese dopo la decisione della leader. Che non è piaciuta alla vecchia guardia.  E ora c’è attesa per il faccia a faccia tra la probabile candidata all’Eliseo e il padre Una foto imbarazza l’estrema destra. La presidente caccia l’autore. Jean-Marie: “Troppa fretta”

PARIGI – Il passato bussa alla porta di Marine Le Pen. L´espulsione dal partito di un giovane consigliere regionale sta facendo infuriare la vecchia guardia del Front National. Alexandre Gabriac, 21 anni, è stato fotografato mentre faceva il saluto nazista davanti a una svastica. La diffusione dello scatto, prima sul sito del Nouvel Observateur e poi rapidamente a tutta la Rete, è bastata alla Le Pen per cacciare Gabriac. Una decisione immediata, presa al telefono mentre trascorreva le sue vacanze in Thailandia. Dopo mesi di sforzi per ripulire l´immagine del partito, la cosmesi politica sembrava riuscita. Quella fotografia imbarazzante non ci voleva. Proprio ora che Le Pen è stata incoronata reginetta dei sondaggi e Time l´ha inserita tra le cento personalità più influenti del mondo. Un tuffo all´indietro. Oltre a ricordare quali continuano a essere le simpatie dei militanti del partito, la cacciata di Gabriac ha scatenato la rivolta dei veterani del Front National. «È una decisione affrettata» ha commentato Jean-Marie Le Pen. Padre contro figlia, per la prima volta. Il militante al centro del caso ha sostenuto in sua difesa che la fotografia pubblicata dal settimanale francese è un «fotomontaggio realizzato da anarchici». Le Pen ci crede, o finge di farlo, e comunque si è schierato con lui. «Marine – ha detto il papà – non ha potuto vedere tutte le carte, forse dovrà studiare meglio il caso». Da quando lei è diventata presidente del Front National, a gennaio, non c´erano ancora mai state polemiche in famiglia, almeno pubblicamente. Contro l´espulsione di Gabriac si è pronunciato anche Bruno Gollnisch, rivale dell´erede Le Pen nello scorso congresso. «Sono estremamente sorpreso da questa decisione». Secondo Gollnisch, il giovane sarebbe stato vittima di una ritorsione in quanto suo sostenitore nella battaglia per la guida del partito. Il numero due del Fn, Steeve Briois, ha replicato alle parole di papà Le Pen. «Siamo un movimento democratico, ognuno è libero di non essere d´accordo con la decisione». L´erede, invece, è ancora in vacanza e non ha voluto rilasciare commenti. A breve si capirà se andrà dritta per la sua strada o se cercherà una mediazione con il padre, ritrattando la decisione di espellere il consigliere regionale. A complicare tutto, c´è ora la circolazione online di nuove fotografie compromettenti di altri eletti nelle file del Front National. Scatti ancora non verificati, ma che fanno capire quanto sia salita la temperatura negli ultimi giorni.