Sono orgoglioso di appartenere ad una comunità  con grandi tradizioni democratiche: la comunità  trentina, la terra di De Gasperi. La comunità , in Italia, che più è impegnata in cooperazione internazionale. Al top come buen vivir, per dirla con le statistiche sfornate sia dal Sole 24 ore che da Sbilanciamoci!.

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La risposta delle Acli al delirio fascista

Sono orgoglioso di appartenere ad una comunità  con grandi tradizioni democratiche: la comunità  trentina, la terra di De Gasperi. La comunità , in Italia, che più è impegnata in cooperazione internazionale. Al top come buen vivir, per dirla con le statistiche sfornate sia dal Sole 24 ore che da Sbilanciamoci!.

Sono orgoglioso di appartenere ad una comunità  con grandi tradizioni democratiche: la comunità  trentina, la terra di De Gasperi. La comunità , in Italia, che più è impegnata in cooperazione internazionale. Al top come buen vivir, per dirla con le statistiche sfornate sia dal Sole 24 ore che da Sbilanciamoci!.

 

Ma questa comunità, come invita l’amico Ugo Morelli, deve prendere subito e seriamente posizione su un fatto gravissimo: Cristiano de Eccher del Popolo delle Libertà – senatore della Repubblica Italiana ha presentato un disegno di legge per abrogare la norma costituzionale che vieta sotto qualsiasi forma la riorganizzazione del disciolto partito fascista. È bene soffermarsi sulle parole e sulla carica; scrollarsi di dosso l’indifferenza che un passo alla volta ci ha anestetizzato; sentire il colpo allo stomaco e le fitte acute per una presa di posizione necessaria e coraggiosa.

Noi scivoliamo lentamente, e non ce ne accorgiamo, in una fine della democrazia nel nostro Paese: ogni giorno ci appare normale quello che solo tre o quattro anni fa ci sarebbe apparso insostenibile, intollerabile. Per favore, provate a non reagire dicendo che queste parole sono esagerate. Esagerato e altamente pericoloso é solo quello che sta accadendo sotto i nostri occhi.

L’assuefazione é una delle caratteristiche della nostra esperienza mentale e conviene sapere che agisce tanto più subdolamente, quanto più abbiamo bisogno di sicurezza, di certezze. É proprio quando abbiamo paura e siamo travolti dall’incertezza che ci affidiamo alle semplificazioni. Proprio allora ci disponiamo a ritenere poco rilevanti questioni di particolare pericolosità, perché ne neghiamo l’evidenza.

Accadde, per esempio, che i gruppi di facinorosi che diedero vita al movimento nazista in Germania fossero considerati poco rilevanti, anzi da non ostacolare per non dare loro importanza, persino da alcune componenti della comunità ebraica. É accaduto e accade in Italia che un partito politico che ha al primo articolo del proprio atto fondativo lo scopo di rompere l’unità nazionale sia oggi al governo del Paese. É accaduto e accade perché abbiamo pensato che fosse meglio non esasperare il confronto, accettando così la cosa come normale. A dirlo oggi, infatti, sembra scontato, noioso e inutile. Invece é drammatico che sia così e ne paghiamo gravi conseguenze tutti i giorni, in ogni situazione della nostra vita.

L’uomo ha una mente plastica, conclude Morelli, particolarmente sensibile alle influenze sociali. Ci adattiamo fino all’indifferenza e ogni impegno ci sembra costoso o impossibile. Che l’indifferenza sia alla base della maggior parte dei problemi del nostro tempo é un fatto noto. Ma lo sdegno é il suo antidoto.

In qualità di presidente di Ipsia del Trentino, stamani ho presieduto una conferenza stampa con il Presidente dell’organizzazione antifascista Acli Trentine Arrigo Dalfovo che ha condannato senza mezzi termini sia l’iniziativa del Senatore de Eccher e sia la proposta di eserciti su base regionale da parte della Lega Nord. Il presidente Dalfovo si è spinto più in là: “non v’è posto all’interno del nostro movimento per chi appoggia questo tipo di proposte”. Tutt’altre proposte in tutt’altra direzione sono state invece fatte dalle Acli. Dato che il 15,12% dei cittadini che si rivolgono alle Acli per la compilazione delle dichiarazioni ICEF (l’Indicatore della condizione economica famigliare tramite il quale si accede alle politiche sociali) sono stranieri e sono cittadini che pagano le tasse, lavorano e che appartengono alla nostra comunità il Centro servizi delle Acli (CAF Acli) ha promosso una campagna che prevede la traduzione in sette lingue delle dichiarazioni ICEF.

Non solo. A livello nazionale le ACLI propongono “un piano straordinario di cooperazione internazionale” con i paesi del Nord Africa. Lo stesso ministro dell’Economia Tremonti ha dichiarato nei giorni scorsi in tv di voler “prevenire l’immigrazione con progetti di sviluppo nei Paesi di provenienza dei migranti”. Alla buon’ora.


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