Proteste per la bandiera della Decima Mas in piazza

La comunità  ebraica: evitare tensioni. Pisapia: la giunta fa alleanze con compagini xenofobe Il teschio con la rosa in bocca davanti alla facciata di Palazzo Marino.

La comunità  ebraica: evitare tensioni. Pisapia: la giunta fa alleanze con compagini xenofobe Il teschio con la rosa in bocca davanti alla facciata di Palazzo Marino.

Il labaro della Decima Flottiglia Mas schierato a fianco di quello degli Arditi d’Italia, del tricolore sabaudo e degli altri simboli delle associazioni combattentistiche. Poco prima, dal palco del convegno sull’unità d’Italia organizzato da un gruppo di ex An oggi nel Pdl, era stato il sindaco Letizia Moratti a indicare la strada: pacificazione nazionale. Il fotogramma di giornata arriva alla fine della tavola rotonda. Le associazioni di combattenti schierate in piazza della Scala che assistono in posa marziale alla posa di corone ai piedi delle lapidi, mentre ricordano la medaglia d’oro al valor militare di Milano e la dichiarazione della vittoria di Diaz. Nel discorso ufficiale la Moratti si attiene al titolo del convegno: unità, patria, eroi risorgimentali. L’unica puntata fuori tema sono i militari caduti in Irak e Afghanistan, su cui il sindaco inciampa anche, tra gli applausi della sala, in un momento di commozione. L’esigenza di pacificazione «tra le due Italie» arriva a margine dei lavori. «Mi auguro che le celebrazioni dei 150 anni possano aiutare il processo. Cred o c h e q u e s t o sia anche il signific a t o d e l messaggio del presidente Napolitano, vedere nei valori dell’Italia unita la nostra storia e la nostra identità, nel rispetto di tutti coloro che si sono sacrificati per gli ideali di libertà e indipendenza» . Parole sottoscritte dall’altro ospite illustre del convegno di Palazzo Marino, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. «Il giorno dopo questo 17 marzo, coloro che hanno sempre cercato di dividere l’Italia in due, tra buoni e cattivi, non potranno più fare a meno di pensare che c’è un’unica storia italiana» Conclusione con citazione d’obbligo: «Quando vedi la tua verità sulle labbra del tuo nemico devi gioire, perché questo è il segno della vittoria» , dice La Russa ricordando Giorgio Almirante. I labari della Decima Mas davanti al municipio non sono passati inosservati. Specie dopo il caso di Luisa Ferida, con la scelta del consiglio di zona 8 di dedicare una targa all’attrice vicina alla Rsi (il Comune sta valutando s bloccare l’operazione, ha spiegato il sindaco). Protesta, per esempio, la comunità ebraica che con il presidente Roberto Jarach mette in guardia da certe esibizioni di simboli. «Evitiamo momenti che potrebbero rivelarsi provocatori e forieri di tensione in un momento difficile» è l’invito spedito al sindaco Moratti. «Le associazioni partigiane sono molto critiche nei confronti dell’atteggiamento della giunta, che riceve gli ex repubblichini e fa alleanze con compagini xenofobe» , attacca Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra: «Ma è la dimostrazione che la Moratti è convinta di perdere» . 

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