Nella giornata in cui i migranti incrociano le braccia per lo sciopero “24 ore senza di noi”, un centinaio di persone dei centri sociali sono entrate nel Cie scavalcando il muro

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Bologna, attivisti al Cie: “Occupazione simbolica per il primo marzo”

Nella giornata in cui i migranti incrociano le braccia per lo sciopero “24 ore senza di noi”, un centinaio di persone dei centri sociali sono entrate nel Cie scavalcando il muro

Nella giornata in cui i migranti incrociano le braccia per lo sciopero “24 ore senza di noi”, un centinaio di persone dei centri sociali sono entrate nel Cie scavalcando il muro

BOLOGNA – Un centinaio di persone (attivisti dei centri sociali) sono entrati questa mattina intorno alle 10 al Centro di identificazione e di espulsione (Cie) di via Mattei, scavalcando il muro di cinta posteriore della struttura vicino alla stazione Roveri. Sono entrati con striscioni e fumogeni. “È un’occupazione simbolica – racconta una ragazza – visto che oggi è il primo marzo”. L’occupazione del Cie si inserisce nelle iniziative organizzate per la “Giornata senza di noi”. Oggi, infatti, è la giornata dello sciopero dei migranti organizzato dal Comitato Primo Marzo. E in piazza Maggiore sta prendendo forma la mobilitazione degli stranieri che per 24 ore incroceranno le braccia contro la Bossi-Fini e il Pacchetto Sicurezza e contro il permesso di soggiorno legato al contratto di lavoro. Gli organizzatori dello sciopero si aspettano di superare i numeri del primo sciopero dei migranti avvenuto lo scorso anno, quando in piazza sono scese 15 mila persone. (lp) 

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