Il terrorista di origini cubane non si è mai pentito degli omicidi commessi. “Dormo come un bambino” disse a un giornalista Usa
E’ iniziato ieri a El Paso, Texas, il processo contro Luis Posada Carriles, terrorista cubano, anticastrista estremo, membro della Cia, autore di numerosi attentati contro Cuba che dal 1975 a oggi hanno causato decine di vittime. Quello che fece più clamore fu l’attacco all’aereo di linea della Cubana de Aviacion, dove morirono 73 civili, fra loro tutta la nazionale olimpica di scherma cubana al completo. Diverse le accuse a suo carico. Difficile però che il terrorista protetto dalla Cia possa finire dietro le sbarre.
Il terrorista di origini cubane non si è mai pentito degli omicidi commessi. “Dormo come un bambino” disse a un giornalista Usa
E’ iniziato ieri a El Paso, Texas, il processo contro Luis Posada Carriles, terrorista cubano, anticastrista estremo, membro della Cia, autore di numerosi attentati contro Cuba che dal 1975 a oggi hanno causato decine di vittime. Quello che fece più clamore fu l’attacco all’aereo di linea della Cubana de Aviacion, dove morirono 73 civili, fra loro tutta la nazionale olimpica di scherma cubana al completo. Diverse le accuse a suo carico. Difficile però che il terrorista protetto dalla Cia possa finire dietro le sbarre.
Carriles confermò di aver fatto parte del gruppo che organizzava attentati a Cuba finanziato da una fondazione cubano-americana durante un’intervista rilasciata nel 1998 a due giornalisti del New York Times.
Nel 2000 venne arrestato a Panama dove stava cercando di mettere a segno un attentato contro Castro, in visita nel Paese centroamericano per una Cumbre. Viene rilasciato grazie ad un’amnistia del presidente Miraya Moscoso, cinque giorni prima di terminare il suo mandato.
Nel 2005 entra clandestinamente negli Usa dal Messico dove aveva ottenuto asilo politico dopo essere riuscito a fuggire da un carcere venezuelano e per questa ragione viene fermato. Negli Usa richiede asilo politico. Washington non ha mai concesso l’estradizione a Cuba e nemmeno al Venezuela (Carriles ha la cittadinanza venezuelana). Resta in carcere fino al 2007 quando esce su cauzione. Poco dopo le accuse di immigrazione clandestina cadono e Carriles si trasferisce con la famiglia a Miami, insieme alla più grande comunità esule cubana (soprattutto anticastrista).
Oggi Carriles è ancora sotto processo. Le accuse sono quelle di spergiuro e ostruzione alle investigazioni sul terrorismo internazionale. La sensazione però, è quella che tutto finisca come una bolla di sapone.
Luis Posada Carriles, infatti, per molti anni fu uomo della Cia in Centroamerica dove partecipò al famigerato Plan Condor e a diverse azioni e attentati in molti Paesi dell’area
Fidel Castro lo ha sempre definito come il terrorista più pericoloso dell’emisfero occidentale, grazie anche all’importante protezione fornita dagli Usa.
Il Venezuela di Hugo Chavez chiede da tempo l’estradizione del terrorista. Gli Usa non la concedono perché temono che Caracas possa infliggere torture a Carriles, una giustificazione che oggi, 2011 sembra proprio fuori luogo. “Se Posada Carriles si chiamasse Mohammed sarebbe già stato estradato. Evidentemente Washington è consapevole che Carriles, se estradato, inizierebbe a cantare come un canarino spifferando tutto e tirando fuori dall’armadio gli scheletri dei suoi stessi protettori” ha detto José Pertierra, il procuratore venezuelano che segue il caso legato all’estradizione del terrorista cubano. Lui è convinto che gli Usa lo proteggeranno, forse proprio per i segreti di cui è a conoscenza.
Luis Posada Carriles è un terrorista spietato che non si è fermato davanti a nulla e ha sempre goduto dell’appoggio dei servizi segreti statunitensi. Carriles ha ucciso, cospirato, mentito. E non si è mai pentito delle azioni violente, anche quando hanno causato morti innocenti. Un giornalista tempo fa gli ha chiesto se nel corso della sua vita ha mai provato rimorso per i fatti commessi. La risposta fu agghiacciante: “La sera io dormo come un bambino”. Questo è Posada Carriles, un terrorista pericoloso ancora libero per le strade Usa.
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