Veterani Usa denunciano il governo per presunti esperimenti con allucinogeni, elettrodi e microchip nel cervello

Un gruppo di veterani statunitensi farà  causa al governo per presunti esperimenti condotti dalla Cia negli anni '60 e '70. Gli ex militari denunuciano di essere stati trattati come cavie umane, di aver subito l'inserimento di microchip nel cervello ed essere stati vittima di operazioni di 'condizionamento cerebrale' che contemplavano l'uso di elettrodi e l'assunzione di droghe allucinogene.

">

Usa, le cavie umane

Veterani Usa denunciano il governo per presunti esperimenti con allucinogeni, elettrodi e microchip nel cervello

Un gruppo di veterani statunitensi farà  causa al governo per presunti esperimenti condotti dalla Cia negli anni ’60 e ’70. Gli ex militari denunuciano di essere stati trattati come cavie umane, di aver subito l’inserimento di microchip nel cervello ed essere stati vittima di operazioni di ‘condizionamento cerebrale’ che contemplavano l’uso di elettrodi e l’assunzione di droghe allucinogene.

Veterani Usa denunciano il governo per presunti esperimenti con allucinogeni, elettrodi e microchip nel cervello

Un gruppo di veterani statunitensi farà  causa al governo per presunti esperimenti condotti dalla Cia negli anni ’60 e ’70. Gli ex militari denunuciano di essere stati trattati come cavie umane, di aver subito l’inserimento di microchip nel cervello ed essere stati vittima di operazioni di ‘condizionamento cerebrale’ che contemplavano l’uso di elettrodi e l’assunzione di droghe allucinogene.

Gli episodi si sarebbero verificati tra il 1950 e il 1975 nell’Edgewood Arsenal del Maryland, un sito già chiamato Project 112 e noto per esperimenti di tipo chimico e biologico, in specie riguardanti gli effetti del gas nervino. Secondo quanto riportato dal sito ‘Russia Today’, che ha intervistato il legale dei veterani, i partecipanti erano volontari. Nonostante questo, erano all’oscuro di quanto stava accadendo loro.

In gergo, le cavie vengono chiamate ‘manchurian candidates’, dal titolo di un film tratto dal libro di Richard Condon (‘Il candidato della Manciuria’, appunto), che ha come protagonista un reduce della Guerra di Corea sottoposto al lavaggio del cervello per diventare un assassino a comando. Analogamente – secondo la denuncia dell’avvocato dei veterani, Gordon P. Erspamer – la Cia ha testato nel sito Project 112 centinaia di sostanze biologiche e chimiche, dall’antrace al gas nervino, fino a sostanze psico-chimiche come l’Lsd in totale segretezza per vent’anni. Erspamer ha spiegato che i suoi assistiti non hanno ricevuto sussidi finanziari dopo gli esperimenti perchè all’epoca dei test erano volontari. I veterani non possono venire risarciti per danni in quanto vige a tutt’oggi la ‘dottrina Feres’, pronunziamento della Corte Suprema del 1950, che stabilise la non responsabilità del governo statunitense quando un militare è ferito durante il servizio. Le sessioni di test volontari vengono appunto considerate come servizio militare attivo.

Con la causa giudiziaria, i veterani intendono porre all’attenzione del governo non solo l’impossibilità di venire risarciti, ma anche sollecitare l’esercito a fornire cure mediche a chi ha subito danni fisici e psicologici, oltre a rivelare nel dettaglio il tipo di esperimenti ai quali sono stati sottoposti.

0 comments

Leave a Reply

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Sign In

Reset Your Password