Una pentita: sesso e droga alle feste del Pdl

Ai pm di Palermo: escort mia amica a Villa Certosa. Nella vicenda spunta Brunetta. La ragazza è stata già  interrogata e gli atti trasferiti a Milano. Il ministro: feci solo una cortesia ad una madre in difficoltà 

Ai pm di Palermo: escort mia amica a Villa Certosa. Nella vicenda spunta Brunetta. La ragazza è stata già  interrogata e gli atti trasferiti a Milano. Il ministro: feci solo una cortesia ad una madre in difficoltà 

PALERMO – Dalla doppia vita di una giovane ex militante del Pdl arriva l´eco di altre feste imbarazzanti a Villa Certosa, nell´estate del 2009. Perla Genovesi, 32 anni, parmigiana, era l´assistente parlamentare dell´ex senatore oggi deputato Pdl Enrico Pianetta, ma anche una trafficante internazionale di droga: dopo l´arresto, a luglio, ha deciso di collaborare con i magistrati di Palermo e adesso sta svelando anche le «pubbliche relazioni» che i suoi complici siciliani avrebbero intrattenuto con alcuni politici trapanesi del Pdl: un sindaco, alcuni assessori comunali, un parlamentare. Erano gli invitati ai festini a base di cocaina e sesso. La confessione di Perla Genovesi si sarebbe potuta fermare anche qui: i verbali delle sue rivelazioni sono già arrivati al tribunale del riesame di Palermo, per confermare le accuse dei carabinieri nei confronti dei tredici trafficanti con cui ha condiviso la sua doppia vita, dal 2004 all´estate 2010.
Ma il racconto di Perla Genovesi è proseguito. Come lei stessa ha accennato ai sostituti procuratori Marcello Viola e Geri Ferrara, per il desiderio di un possibile riscatto morale. L´ex trafficante ha così iniziato a parlare di quel mondo della politica romana e milanese che ha conosciuto da vicino. Lì non c´erano i suoi complici trafficanti di droga. Ci sarebbero stati però giri di prostituzione, e qualche volta anche cocaina. Perla Genovesi racconta soprattutto le confidenze di una sua amica con tanti problemi familiari, che era finita a fare la escort. È stata lei a dirle: «Sono entrata nel giro delle feste del presidente», raccontando di essere andata nell´estate 2009 anche a Villa Certosa, la residenza estiva di Silvio Berlusconi in Costa Smeralda. I magistrati hanno già rintracciato l´amica e l´hanno pure interrogata: avrebbe confermato la trasferta in Sardegna, con festa annessa. Di più, al momento, non si sa. Il verbale è stato secretato e i pm di Palermo si apprestano ad inviare tutto l´incartamento alla Procura di Milano, perché a Milano sarebbero avvenuti dei passaggi e degli incontri ancora poco chiari prima del viaggio in Sardegna. I magistrati siciliani ipotizzano il reato di favoreggiamento della prostituzione.
Di certo, l´amica di Perla Genovesi era finita a fare a 28 anni la escort dopo una veloce carriera di cubista e di ragazza immagine nelle discoteche milanesi. La neo collaboratrice di giustizia spiega che la sua amica entrò in contatto con il mondo della politica per risolvere una dramma familiare. Era il 2006, Perla Genovesi la presentò a Renato Brunetta, oggi ministro della Pubblica amministrazione. Poi, per un certo periodo, le due amiche si persero di vista. La storia riprende dalle confidenze, fatte quest´anno, sul viaggio in Sardegna e su altri festini a Milano, a cui avrebbero preso parte anche esponenti politici.
Ieri sera, Renato Brunetta ha confermato: «Il mio fu solo una semplice cortesia per venire incontro ai bisogni di una madre a cui stavano per portare via il figlio. Era il 2006 – ricostruisce il ministro – e a un convegno elettorale incontrai questa Perla Genovesi che all´epoca faceva l´assistente parlamentare dell´ex senatore Pianetta. Mi fece presente il caso di una sua amica: in lacrime mi disse che stava vivendo una brutta storia legata alla questione dell´affidamento del figlio di un anno, un anno e mezzo, che le era stato portato via o le stava per essere portato via. Allora, come al solito – prosegue il ministro – ho cercato di aiutarla e ho fatto un paio di telefonate ad avvocati matrimonialisti, perché fosse assistita e le dessero una mano. Cosa che poi avvenne. Ma come andò poi la cosa non saprei dirlo, non ho saputo più nulla».
È stata la diretta interessata a raccontare ai pm cosa accadde dopo. Avrebbe confermato pure quella frase confidata in un momento di sconforto all´amica Perla: «Si sono approfittati di me». Lei sognava di entrare al Grande Fratello e di diventare una modella: pensò pure di essere arrivata vicina ai suoi obiettivi, dopo aver frequentato un giro di persone vicine a Lele Mora. Da Milano, sarebbe arrivata la proposta del viaggio in Sardegna.

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