“Terrorismo, a rischio anche l’Italia” Il Telegraph: vogliono colpire tutta l’Europa. I Servizi: “A noi non risulta”
ENRICO FRANCESCHINI
dal nostro corrispondente
LONDRA – Anche l’Italia sarebbe stata nel mirino di una cellula di Al Qaeda che progettava attacchi armati nelle strade di varie capitali europee. Fonti dei servizi segreti, citate dal Daily Telegraph di Londra, hanno fornito nuovi dettagli del piano, venuto alla luce mercoledì con la rivelazione che un missile lanciato da un drone della Cia, gli aerei telecomandati senza pilota usati sempre più spesso nella lotta al terrorismo, ha eliminato alcuni dei responsabili del complotto e apparentemente sventato la minaccia. Almeno per il momento.
“Terrorismo, a rischio anche l’Italia” Il Telegraph: vogliono colpire tutta l’Europa. I Servizi: “A noi non risulta”
ENRICO FRANCESCHINI
dal nostro corrispondente
LONDRA – Anche l’Italia sarebbe stata nel mirino di una cellula di Al Qaeda che progettava attacchi armati nelle strade di varie capitali europee. Fonti dei servizi segreti, citate dal Daily Telegraph di Londra, hanno fornito nuovi dettagli del piano, venuto alla luce mercoledì con la rivelazione che un missile lanciato da un drone della Cia, gli aerei telecomandati senza pilota usati sempre più spesso nella lotta al terrorismo, ha eliminato alcuni dei responsabili del complotto e apparentemente sventato la minaccia. Almeno per il momento.
In particolare, un funzionario dei servizi segreti americani, interpellato dal Telegraph a Islamabad, ha detto che il piano rappresentava una minaccia «credibile anche se non specifica» e che, oltre a colpire obiettivi in Gran Bretagna, Francia, Germania, avrebbe potuto includere attacchi in Spagna, in Italia e possibilmente negli Stati Uniti. Fonti dei servizi segreti italiani, consultate da Repubblica, indicano di non essere a conoscenza di una minaccia del genere nei confronti del nostro Paese, ma ciò non esclude che informazioni di questo tipo siano state raccolte dall´intelligence americana in Pakistan.
Il complotto, secondo il Telegraph, mirava a colpire simultaneamente Londra, Parigi e Berlino con un attacco “stile Mumbay”, ossia simile a quello lanciato da terroristi islamici nell´ex-Bombay indiana nel 2008, che fece 166 morti e centinaia di feriti. I terroristi avrebbero dovuto cominciare a sparare all´impazzata con mitra e pistole nelle strade di varie città europee, per poi prendere possesso di edifici di importanza strategica, in particolare legati al mondo della finanza. Il quotidiano londinese rivela che all´incirca venti musulmani britannici avrebbero raggiunto le zone del Pakistan dove si trovano i campi di addestramento di Al Qaeda per prepararsi ad azioni con armi leggere e con esplosivi. Alcuni di questi cittadini britannici sarebbero stati uccisi nei giorni scorsi, quando un drone della Cia ha colpito il campo di addestramento. In questo modo l´intelligence ritiene che la minaccia sia stata momentaneamente vanificata.
Ma l´MI5, il servizio di controspionaggio e anti-terrorismo britannico, lascia trapelare il proprio disappunto per le rivelazioni ai giornali: «Si tratta di un´operazione in corso, con legami locali, nazionali e internazionali, le cui dinamiche cambiano costantemente», commenta una fonte, facendo capire che la fuga di notizie comporta il rischio che complici della cellula riescano a mettersi in salvo e informazioni preziose sfuggano ai servizi segreti occidentali.
Intanto ieri a Londra è stata brevemente evacuata tutta la zona nelle vicinanze del parlamento di Westminster per la presenza di un pacco, su un veicolo sospetto, che si è poi rivelato innocuo. Il livello dell´allerta terrorismo, in Gran Bretagna come in altri paesi europei, resta al penultimo grado più alto, secondo cui un attentato è “probabile”, ma non “imminente”. =252) refR=refR.substring(0,252)+”…”; // –>
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