“Si potrebbe definire un testo entro il 27 gennaio per la Giornata della Memoria”
“Si potrebbe definire un testo entro il 27 gennaio per la Giornata della Memoria”
ROMA – Introdurre il reato di negazionismo anche in Italia. Come hanno fatto già Austria, Francia, Germania e Belgio. Farlo entro il prossimo 27 gennaio, la Giornata della Memoria. Dare un segnale dopo l´ultima lezione che nega l´esistenza dell´Olocausto tenuta nell´Ateneo di Teramo, e finita su Internet. Il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, rivolge un appello ai presidenti di Camera e Senato per accelerare sull´approvazione di una legge che renda reato il Negazionismo e il ridimensionamento dei numeri della Shoah. E a deputati e senatori per promuoverla.
In Italia un tentativo c´è stato nel 2007. È finito con un nulla di fatto che ha lasciato spazio a chi diffonde tesi che negano l´esistenza delle camere a gas o contestano i dati dello sterminio nazista. Il 25 settembre il negazionismo sulla Shoah è tornato in cattedra. Durante la lezione conclusiva del master “Enrico Mattei in vicino e medio oriente” il professor Claudio Moffa ha sostenuto che «non c´è alcun documento di Hitler che dica di sterminare tutti gli ebrei». Parole già dette (nel 2007 Moffa aveva invitato a un incontro poi cancellato lo storico negazionista francese Robert Faurisson) e che, tra le polemiche, hanno portato alla decisione dell´Ateneo di non attivare il master nel prossimo anno accademico. Ma è solo l´ultimo caso: nel 2009 un ricercatore della Sapienza aveva sostenuto che l´Olocausto è una leggenda, nel 2008 lo aveva fatto un docente di un liceo romano. Indignarsi non basta,
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