CASTELVOLTURNO/IMMIGRAZIONE
CASTELVOLTURNO/IMMIGRAZIONE
Vietata a Castelvolturno la fiaccolata di Forza nuova, prevista per giovedì scorso, vietata anche quella di ieri indetta dal sindaco Pdl Antonio Scalzone, che sotto lo slogan “Legalità per il futuro” prosegue la campagna antimigranti, cominciata con l’anniversario, il 18 settembre, dell’eccidio dei sei ghanesi. Dopo la foto ricordo con il leghista Mario Borghezio, il primo cittadino (indagato per camorra) non ha rinunciato a quella con Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza nuova, e così venerdì ha indetto in Comune una conferenza stampa con il leader della formazione di estrema destra. Solito delirio sui migranti tutti ricchi, più dei castellani, a cui pagano affitti altissimi e sotto i quali lavorano, il tutto quasi sempre in nero. Sono i signori della droga e prostituzione, un assedio. Miele per le orecchie dei camerati di Fn, che annunciano dieci giorni di iniziative e a breve l’apertura di una sede sul litorale domitio: «Sarà un impegno liberare Castelvolturno dalla presenza di clandestini, comunisti e camorristi» si legge sui loro forum. Ma il sindaco cosa ci guadagna? Dopo anni di affari con il business dei rifiuti, dietro la porta si profilano nuovi finanziamenti per la riconversione della zona in chiave turistica. Allora la popolazione migrante, che finora ha retto l’economia di Castelvolturno, diventa una presenza scomoda: «Nascondere che sul litorale domitio vi sia un problema criminale provocato dagli extracomunitari significa non favorire lo sviluppo di questa terra e la lotta alla camorra nera». Più chiaro di così. (a. po.)
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