CASO CUCCHI. Si apre il processo, oggi l’udienza preliminare

Tredici imputati. I legali della famiglia di Stefano vogliono una nuova perizia

Tredici imputati. I legali della famiglia di Stefano vogliono una nuova perizia

La richiesta di una nuova perizia da parte dei legali della famiglia di Stefano. La probabile rinuncia di qualche imputato a ricorrere al rito abbreviato. Non mancano le novità alla vigilia della udienza preliminare per il processo sulla morte di Stefano Cucchi, che si apre stamattina a Roma. Tredici gli imputati per i quali la gup Rosalba Liso dovrà decidere il rinvio a giudizio. Secondo la tesi dei pubblici ministeri Vincenzo Barba e Francesca Loi ad uccidere il trentunenne romano – fermato per droga il 15 ottobre dell’anno scorso e morto una settimana dopo in un letto di ospedale del Sandro Pertini – è stata l’assistenza a dir poco carente del personale sanitario, accusato di abbandono di incapace.
Molto meno pesante l’accusa nei confronti dei tre agenti penitenziari, che secondo l’accusa avrebbero pestato Stefano nelle celle del tribunale in cui il giovane aspettava di essere processato per il possesso di pochi grammi di hashish. Gli agenti, infatti, sono accusati di lesioni personali gravissime. Nei loro confronti è caduta l’accusa di omicidio preterintenzionale, visto che in base alla perizia commissionata dalla Procura le lesioni sul corpo del giovane non erano poi così gravi. Una posizione fortemente contestata dalla famiglia di Stefano, la sorella Ilaria e i genitori Giovanni e Rita che in questo anno si sono battuti per «ottenere la verità su come sono andati veramente i fatti» e che non sono pienamente soddisfatti della conclusione delle indagini. Tanto che stanno pensando se costituirsi o no parte civile, soprattutto dopo aver saputo che alcuni imputati starebbero pensando di chiedere il rito abbreviato: «Non lo posso accettare, non affronterò tutto lo stress emotivo di un processo se rischio di vedere i responsabili della morte di mio fratello cavarsela con una pena troppo lieve», spiega senza mezze parole Ilaria Cucchi.
Per la famiglia Cucchi il problema sta nel capo di imputazione. I legali della famiglia vogliono andare fino in fondo e chiedere al gup che la vicenda sia ricostruita non soltanto puntando i riflettori sulla parte finale – dal ricovero in poi – ma mettendo nella giusta luce anche la fase del pestaggio. Per questo i legali dei Cucchi oggi chiederanno al gup di disporre una nuova perizia in incidente probatorio perchè «le conclusioni dei nostri periti e di quelli della Procura sono troppo diverse, una distanza insanabile».

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