Milano, guerriglia con catene e pietre, 33 denunciati
Milano, guerriglia con catene e pietre, 33 denunciati
MILANO – Lancio di bottiglie, pietre, caschi da moto. E catene usate come armi. Di fronte al centrale liceo classico Manzoni è scoppiata la guerriglia. Undici giovani di Forza Nuova, che distribuivano volantini «contro le intimidazioni del collettivo», sono stati aggrediti da 60 militanti dei centri sociali, al grido «fuori i fascisti dalle città». Uno dei militanti di Forza Nuova, impiegato di 25 anni, è stato ferito alla testa. È stato denunciato per rissa assieme a 10 neofascisti, identificati in questura, e 22 giovani dei centri sociali. Lo scontro è scoppiato alle 13, prima dell´uscita degli studenti. Quando i militanti di Forza Nuova si sono presentati davanti al liceo, gli autonomi erano già schierati con il volto coperto da sciarpe. Polizia e carabinieri hanno chiuso la via e i neofascisti sono stati assaliti in una strada vicina. Gli studenti del collettivo, che non hanno partecipato alla rissa, hanno esposto uno striscione: «Fuori i fascisti dalla scuola». Alcuni di loro hanno criticato «i modi violenti dei centri sociali». Dopo che il preside li ha invitati a «non cedere alle provocazioni», hanno scritto un comunicato per denunciare «le incursioni di Forza Nuova a scuola». Il clima politico al liceo di via Orazio è teso da tempo. Due studenti di sinistra hanno ricevuto minacce di morte sul web, e pochi giorni fa sotto casa di un ragazzo di destra è comparsa la scritta «attento». Il segretario di Forza Nuova Roberto Fiore invita i suoi a «tenere alta la guardia». Il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri si complimenta «con gli studenti che hanno collaborato a sedare la rissa».
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