“Ha il viso gonfio, il naso spezzato”. Attesa per l’esito dell’autopsia. “Esposto alla procura di Lucca” Forse un esame autoptico anche in Italia
“Ha il viso gonfio, il naso spezzato”. Attesa per l’esito dell’autopsia. “Esposto alla procura di Lucca” Forse un esame autoptico anche in Italia
NIZZA – Cira Antignano è sempre più convinta: suo figlio Daniele è stato ucciso. Il dolore di questa vedova di 67 anni con la pensione sociale (650 euro al mese) che da sabato scorso sta sfidando l´apparato giudiziario francese, si trasforma in rabbia quando alle 9 di ieri esce dal «laboratoire de médicine légal» dell´ospedale Pasteur di Nizza. «Mio figlio è irriconoscibile. Me l´hanno fatto vedere coperto da un lenzuolo ma ha il viso gonfio, dei segni rossi sulla guancia sinistra che paiono lasciati da uno schiaffo. E sul naso c´è una macchia, come se glielo avessero spezzato. Dicono che è morto per un infarto ma che sono quelle tracce?» dice mentre nell´obitorio due medici legali della Procura di Grasse iniziano l´esame necroscopico sul corpo di suo figlio Davide, morto il 25 agosto in una cella del carcere di Grasse.
Le pressioni del ministero degli esteri e soprattutto le estenuanti telefonate del console generale di Nizza, Agostino Alciator Chiesa, hanno convinto il procuratore aggiunto di Grasse, monsieur Arpaiia, a permettere che Cira e Tiziano Franceschi, il figlio maggiore, potessero vedere il cadavere di Davide prima che fosse effettuata l´autopsia. «Un fatto eccezionale, credo che sia la prima volta nella storia giudiziaria francese» sottolinea il console Chiesa che sta rileggendo le lettere spedite da Davide Franceschi a familiari e parenti per capire le condizioni di detenzione del giovane e che ha intenzione di visitare il carcere di Grasse. «In questo momento vi sono detenuti almeno altri dieci italiani – aggiunge il console – tutte persone responsabili di reati di poco conto come furti, scippi e truffe». Il console avrebbe voluto anche che all´esame autoptico presenziasse Lorenzo Varetto, il medico legale scelto dalla famiglia che è diventato noto dopo che le sue analisi hanno scagionato Alberto Stasi dal delitto di Garlasco e l´hostess Elena Romani dall´accusa di aver ucciso la figlia Matilda. Monsieur Arpaiia però su questo punto è stato irremovibile anche se ancora a pochi minuti dall´inizio dell´autopsia l´avvocato Francois Gonzales, legale francese della famiglia Franceschi l´ha implorato di lasciar varcare la soglia dell´obitorio all´anatomopatologo italiano. Anzi, neanche lui ha potuto assistere alle operazioni dei medici della Procura. Il procuratore si è però impegnato a illustrare (forse già oggi) i primi risultati dell´autopsia. Solo al console e alla madre di Davide Franceschi però. Rifiutando anche per questa occasione la presenza di Varetto che per ora ha potuto contare solo sulla descrizione del cadavere fatta da Cira Antignano e suo figlio Tiziano. «Troppo poco per capire le cause della morte di quel ragazzo» spiega Varetto ripartito per Torino.
La vicenda nel frattempo rischia di compromettere i rapporti tra Francia e Italia. Ieri mattina, davanti al consolato, Grazia, la cugina di Cira Antignano, è stato insultata da un gruppo di ciclisti: «Italiani, tornate al vostro paese». Il ministro Frattini che è in stretto contatto con il console di Nizza ha annunciato che giovedì intende ricevere la madre di Daniele e il sindaco di Viareggio ma la donna, alloggiata con la cugina, all´hotel Citea dice: «Sinora nessuno ci ha detto nulla…». La famiglia Franceschi però, una volta riavuto il corpo di Davide, ha intenzione di presentare un esposto alla Procura di Lucca per far aprire un´inchiesta sulla morte del giovane in Italia e far così effettuare una nuova autopsia sul suo cadavere.
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