PRIMARIE Primo confronto tra i candidati del centrosinistra uniti contro la Moratti
PRIMARIE Primo confronto tra i candidati del centrosinistra uniti contro la Moratti
I tre candidati alle primarie del centro-sinistra per la corsa a sindaco di Milano si sono per la prima volta incontrati pubblicamente ieri mattina al teatro Zelig. Due ore di colloquio sereno in cui hanno tratteggiato le loro idee per la città. In realtà si è trattato solo di un’anteprima perché il vero confronto tra Giuliano Pisapia, Stefano Boeri e Valerio Onida si terrà questa sera alla festa di Liberazione a Lampugnano. Questo tipo di incontri presenta un inconveniente: ci si può differenziare ma non ci se deve scontrare per non dare l’idea che le forze che hanno l’ambizione di cacciare Letizia Moratti da Palazzo Marino siano in lotta fra loro. E così c’è stata solo una scintilla. Giuliano Pisapia si è irritato quando l’architetto Stefano Boeri lo ha interrotto mentre parlava di rom «Non accetto lezioni su questo argomento da te». Poi però tutti e tre hanno concordato sul fatto che bisogna superare la logica dei campi rom e degli sgomberi senza soluzione. E si sono schierati a favore dell’assegnazione delle 25 case dell’Aler per i rom del campo di via Triboniano. Un provvedimento che la Giunta prima aveva concordato con gli interessati e con la Casa della carità e che poi ha dovuto rimangiarsi spinta da leghisti e ex fascisti. I tre candidati prima avevano visitato insieme la fermata Sondrio della metropolitana allagata da giorni per un semplice temporale. Un fatto che da solo dimostra l’inefficienza del governo della città che pretende di ospitare Expo 2015 e che invece paga il dissesto del territorio provocato da speculazioni edilizie a vantaggio dei privati e mancanza di infrastrutture pubbliche. Nei sondaggi Giuliano Pisapia è in vantaggio. E ‘stato il primo a mettersi in gioco, è appoggiato da tutta la sinistra politica e sociale, e, più o meno velatamente, anche da alcuni uomini del Pd. Il partito Democratico però appoggia ufficialmente l’architetto Stefano Boeri. Onida si rivolge all’ala del cattolicesimo progressista e la sua candidatura è stata avanza da 92 firme autorevoli della città. Nelle ultime ore si è aggiunto alla partita Michele Sacerdoti, ambientalista vicino ad alcuni comitati che lottano contro le speculazioni edilizie. Tutti e tre sono impegnati ad uscire dagli steccati delle collocazioni politiche e dai condizionamenti dei partiti.
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